martedì 4 luglio 2017

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Com'è buono lei.

11 commenti:

  1. Il tweet di Renzi è una cagata pazzesca......chi viene voi adesso? Viene Kranz.
    Caifa.

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  2. La corazzata Potëmkin non è una cagata pazzesca.

    Senza arrivare alla perfezione del saggio che dice : << Come si può ridere quando il mondo intero è in fiamme? >>, penso che i comici italiani - compresi i due recentemente scomparsi villagio e sordi - abbiano contribuito a costruire e rafforzare nell'immaginario collettivo una visione di un popolo in cui gli aspetti peggiori hanno la meglio e non è prevista la strada di un riscatto e riscossa collettivi.
    Immaginario collettivo deleterio che non a caso ha avuto così tanto spazio nei media padronali.
    Per villaggio poi non ho mai provato nessuna pulsione a ridere per le peripezie di uno schiavo senza nessuna dignità nè dimensione collettiva di riscatto... ancor meno trovavo comica l'idea disgustosa di voler far ridere della bruttezza di una bambina (la figlia) o di una donna (la moglie).
    Non a caso, per individui come questi la dimensione storica e sociale, è una cagata pazzesca.
    Del resto da uno che alla fine non ha pensato altro che al suo portafogli, che era così negativo come persona da non curarsi nemmemo della malattia - il diabete - che lo affliggeva, cosa dobbiamo prendere come esempio?

    Ho buttato la tv anche per non vedere più portati all'ammirazione pubblica personaggi dannosi come lui e altri presunti comici come l'attuale crozza che butta sul ridere ogni peggiore tragedia politica italiana. Non c'è un cazzo da ridere!
    ciao.g




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    1. concordo sostanzialmente. tutto quello che si dice mi sembra eccessivo, fuori posto.

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    2. Questione di pazienza esaurita.
      ciao.g

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    3. non quello che dici tu, ma i media
      ciao

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  3. Assolutamente d'accordo con le osservazioni di Anonimo su Villaggio. I personaggi creati da questo scurra sono, alla lettera, degli idioti, e dietro la loro idiozia s’intravede la smorfia dell’autore, che li manovra come burattini per veicolare un’interpretazione della società che è di stampo prettamente qualunquista-anarcoide (non la direi anarchica, perché i veri anarchici sono persone serie). In questo senso, il ‘caso Villaggio’ ci insegna a capire che il riso comporta un grado elevato di complicità con il potere e con l’ideologia dominanti (vero, Crozza?), il che, ne convengo, non è facile da concedere. Che il riso non castighi i costumi ma li confermi, è certamente duro da ammettere. Ma è così. Il riso vale come critica solo se si aggiunge ad una critica che non ride: non può sostituirla. Bisogna sapere che la tirannide è tragica.
    In realtà, se si tiene conto che, in altri campi (ad esempio, la pace), il premio Nobel è stato attribuito a personaggi politici come Gorbaciov (?!) od Obama (?!) e recentemente ad un menestrello come Bob Dylan (?), questa goffa trenodia dei 'mass media' per la morte di Villaggio è veramente rivelatrice di quel conformismo culturale che ha consentito a personaggi artisticamente mediocri, ma ‘politicamente corretti’ (nel loro anticonformismo tanto esibito quanto apparente), di occupare spazi e visibilità sempre maggiori, fino ad assurgere, per l’appunto, a vere e proprie ‘istituzioni’, ottenendo, proprio loro che hanno fatto della lotta contro le istituzioni l’esteriore ragion d’essere della loro opera, un vasto consenso di pubblico, laddove artisti ben più degni di costoro, persone che avevano qualcosa di serio da dire sui contenuti, sono stati costantemente esclusi. Vi è poi una nota tipicamente italiana in questo requiem intonato alla massima: "de mortuo nihil nisi bonum". Quella di un paese che celebra funerali in cui il defunto più o meno illustre viene applaudito; quella di un paese, per dirla con Antonio Labriola, in cui la tragedia fa ridere e la commedia fa piangere.

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  4. In quegli anni nel settore intrattenimento dei media c'è stata una regia selettiva che ha avuto tra gli obbiettivi principali lo sdoganamento del qualunquismo e dell'ignoranza.La frase qui citata, con l'eco immenso che le é stato sempre riservato, ne é solo un piccolo esempio
    Buona notte g

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    1. poi basta

      qualunquismo, ignoranza...e... cinismo.
      e hanno avuto tanta fortuna di seguito pubblico perchè sono comode forme di adattamento ad una realtà insostenibile sia per chi la subisce che per chi ne trae privilegi. g

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  5. "è nato a Genova il 31 dicembre del 1938. Ha un fratello gemello professore ordinario di scienze delle costruzioni alla Scuola Normale di Pisa. Fisicamente assomiglia al cantante Mal dei Primitivies e questo spiega la sua fortuna alla TV italiana. E' molto snob. E' figlio di padre ricchissimo ed è per questo che è "a sinistra del partito comunista cinese".
    A Roma ha fondato con un gruppo di estrema sinistra molto "in" che si chiama "POTEVE OPEVAIO".
    Negli ultimi tempi è un po' rincoglionito. Non ha più alcun interesse per i discorsi degli altri e non legge più un libro da un anno.
    E' un arrivista".

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  6. A me Villaggio era parecchio simpatico, abbastanza originale da strapparmi qualche risata

    i media invece rendono omaggio a uno che, al contrario di loro, non ha mai indorato la pillola con il politicamente corretto ma ha riportato la cruda crudeltà in cui a ognuno tocca vivere

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    1. a parte qualche gag lo trovavo e lo trovo molto scadente. punti di vista. ciao

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