lunedì 25 luglio 2022

A che pro non votare?

Elezioni politiche, eccoci qui.

Anche con un parlamento più ristretto, i prossimi cinque anni prolungheranno inevitabilmente la politica attuata fin qui, con qualche distinguo più formale che di sostanza.

Nulla è mai cambiato davvero, poiché il sistema capitalista è l’unico che esiste e fa girare il mondo e nessuno, né a destra né a sinistra, ha la minima idea di sostituirlo. Possono aumentare qualche tassa sulla ricchezza, per convincerci che sono davvero di sinistra, ma neanche questo hanno fatto. La destra che si fa chiamare “sociale”, se vincerà, dovrà dimostrare che è capace, con le Nike ai piedi e Samsung in mano, delle solite porcherie, facendo credere che il pericolo è l’immigrato squattrinato piuttosto che il miliardario che ti ruba i soldi ogni giorno.

Quando li sento parlare, mi pongo una domanda: qual è, nelle loro parole, la quota di cinismo e la parte della stronzata? Quella del calcolo e la percentuale dell’ignoranza grossolana? La parte dell’elemento linguistico stereotipato e quella della nullità?

Sono degli specialisti nel sostituire le ragioni della tua rabbia, e nulla e nessuno mette in discussione questo sistema che alla fine fa comodo a tutti. Destra e sinistra sono un prodotto di questo sistema e non hanno altra prospettiva che mantenerlo in funzione.

Quanto agli altri equilibristi, il cui nome è sinonimo delle dimissioni del potere politico di fronte al potere economico, chiedo: da quando a dei servitori della finanza internazionale e del capitalismo è importato davvero qualcosa della plebe?

Lavorare di più, consumare di più, contribuire di più. I signori sanno cosa è bene per tutti gli altri e hanno il diritto di impartire loro degli ordini. Il loro bene è quello stesso del Paese.

Allora a che cosa serve votare? Contro-obiezione: a che cosa serve non votare? Risposta: quanto meno a non farsi prendere per il culo. Il minimo sindacale. Poi un giorno dirò anche dell’altro. Per il momento tenetevi questa: è difficile svegliare qualcuno che dorme, ma è impossibile svegliare qualcuno che finge.

21 commenti:

  1. Tanto va lo schiavo alle urne che si sente cittadino!

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  2. personalmente considererei i politici semplicemente come dei lavoratori.

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    1. Permetta: se avesse bisogno di un'idraulico, chiamerebbe uno di loro?

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    2. no, ma se avessi bisogno di un rappresentante commerciale per la mia azienda ( che non ho ) o di un portavoce o di un addetto stampa, probabilmente sì 😄

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  3. Io mi chiedo: ma pure vincesse la Meloni, costei potrebbe fare peggio di tutti i governi sedicenti di sinistra?
    E in special modo del PD?
    Ergo: agitare lo spauracchio delle destre, serve solo a portare la gente a votare, legittimando quindi, coloro che meglio inculeranno chi ha l'anima a sinistra.

    Cari saluti!

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    1. Caro/a Amico/a, non è questione di meno peggio o altro del genere. Un caldo saluto.

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    2. E allora, qual è la questione?

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  4. Ultimamente hai più volte scritto che il voto è inutile. Stai prendendo tutti inavvertitamente per il culo?

    E questa contro-obiezione dove l'hai Letta? è banale retorica a membro di cane.
    L'astensione per definizione non serve alcuno, ed è un diritto della persona, obbliga alla tutela della volontà di non servire. Libertà base dell'individuo. Altrimenti è una violenza, una costrizione.
    Se è sempre servitore di qualcuno anche quando si astiene, anche contro la volontà, così sarebbe costretto a fingere comunque in tutti i casi ma assumendosi una corresponsabilità. Non esiste "minimo sindacale" nel servire.

    E poi: se chi non vota deve servire comunque e viene quindi costretto contro la sua volontà a votare, puta caso, per l'ennesima vittoria del PD neoliberista. Poi che fa? Finge un orgasmo? Tu puoi ma non tutti possono

    MB

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    1. Un modesto consiglio: stia lontano da certe sostanze e soprattutto dal mio blog

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    2. Forse troppo diretta, hai ragione, cercherò di essere più generico e adattarmi meglio al tuo tipo di volgarità da parigina imbruttita, ma meno diretta. Hai ragione.
      Tranne le allusioni da scuole medie, con le virgolette, quello non chiedermelo, non riesco ancora

      Mi dicevi dunque che tra i due poli non voterai la finta bionda cattiva ma voterai la coalizione dei buoni, però vorresti un voto con i guanti per non sporcarti, per non dover votare direttamente PD.

      A questo punto il mio consiglio: ti conviene votare Speranza. E' del partito di Bersani, ma non è PD. E' stato protagonista di un'ottima gestione politica e ministeriale, pur con tutti i limiti umani che gli devono essere riconosciuti. Cos' prendi due piccioni con una favazza. Fa proprio al caso tuo.
      O se non sei schizzinosa per gli zero virgola (ma non si addice tanto alla tua grendeur) ci sarebbero anche i partiti a sinistra, che sulla carta sarebbero quelli migliori ma non hanno mai i numeri del Bingo

      Google invece penso voti direttamente PD, visto il piano di digitalizzazione così lungimirante dato in mano direttamente alle BigTech, il nuovo capitalismo è sempre più forte e conviene stare al passo

      un caro saluto
      MB

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    3. pensavo lei fosse solo un comune imbecille, uno verso il quale altri blogger hanno dovuto prendere delle misure per difendersi, e invece lei ha bisogno di un TSO

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    4. Urca, ma questo ha capito che parteggi per il PD ? Questa poi....roba da matti.

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    5. e non ho pubblicato gli altri suoi commenti.

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  5. Abbiamo bisogno di un cambio di paradigma economico.
    "Il sistema (a-sociale) capitalistico fa girare il mondo e nessuno, né a destra né a sinistra, ha la minima idea di sostituirlo."

    Ergo: anche chi si dichiara di sinistra o addirittura comunista, e però non ci/si pone nessun cambio di paradigma socio/economico, ti/ci sta truffando

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  6. non votare è la massima espressione della quiescenza. atteggiamento inutile, dannoso, rassegnato. Significa consegnanrsi delle mani di chi ha lavorato per tenerti buono e zitto. Significa accettare supinamente lo stato delle cose; anzi significa mettersi nella condizione di non potersi neanche lamentare dopo, perchè se non esprimi quello che vuoi vuol dire che va bene così. Non è vero che l'alternativa non c'è. l'alternativa c'è eccome! Ma se si continua ancora con questa visione cieca di contrapporre la destra e la sinistra, i cattivi e i buoni, senza capire che fanno parte di uno stesso sistema e che ciò che abbiamo oggi davanti agli occhi è una sorpresa solo per gli ottusi che pensano alle etichette salvafaccia, allora abbiamo perso. Chi non vede l'alternativa è causa prima di questo stato stagnante di cose. Perchè il partito degli astenuti potrebbe con un colpo sbaragliare un sistema. Ma "tutti sono uguali, tutti rubano alla stessa maniera è solo un modo per convincerti a restare chiuso in casa quando viene la sera". C'è stato solo un momento in cui il sistema ha tremato e la ragione era UNA sola: il voto era andato in modo imprevisto, incontrollato. Da allora è iniziata una guerra che ha portato di nuovo fin qui: alla rassegnazione del "non si può cambiare nulla". Hanno vinto di nuovo. C'è solo un modo per sconfiggere tutto questo: votare chi è fuori dal sistema. tutto io resto sono chiacchiere buone per le ideologie vuote e senza senso.

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    1. Noi che la conosciamo non possiamo che lodarla per questa potente esibizione di diplomazia e moderazione

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  7. A settembre i votanti saranno meno del 70%, ce lo indica il trend delle ultime 5 elezioni, ce lo suggerisce il popolo francese con le ultime presidenziali e ce lo dice, soprattutto, la logica sociale e storica che stiamo vivendo.
    Le "democrazie" occidentali si sono trasformate in oligarchie con l'unica differenza che (ancora per poco) non sono violente. Perdita costante dei diritti, salari da fame, lavoro precario o assente e classe politica che non tenta nemmeno più di intercettare la più becera e banale istanza popolare.
    Il sistema democratico si è avvitato su se stesso, tutti governano con tutti, a giro, rendendo nei fatti inutile la scelta di voto dei cittadini. Chi ha votato nel 2018 M5S pensava di governare con Lega, PD, Forza Italia in tre governi diversi? Nella stessa legislatura?
    Votiamo da decenni con sistemi elettorali differenti, ibridi, modificati per mantenere il magma parlamentare in cui generare governi mostruosi capeggiati da uomini della provvidenza (meglio se non eletti).
    A settembre non avremo nemmeno più liste di partiti extra parlamentari visto l'obbligo di raccogliere 80 mila firme nel mese agostano. Se in democrazia solo pochi possono presentarsi alle elezioni non si può più definire tale.
    Ogni cittadino dotato di un minimo di cervello e senso critico non può fare altro che non andare a votare per non essere più parte di questo sistema atto solo a conservare il potere delle forze economiche che li sostengono.
    Tutte le prossime porcate legislative del "nuovo" governo non saranno certificate con il "bollino democratico" del voto dai tanti cittadini che si chiameranno fuori da questa "fake democracy".
    Un abbraccio

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