Così come le religioni hanno sempre avuto un problema con la sessualità, allo stesso modo i leader politici hanno sempre avuto problemi con l’inflazione. I preti hanno risolto con i bambini, i leader politici infinocchiando gli adulti, ossia promettendo un’economia stabile, una produzione stabile, con prezzi stabili e redditi stabili. Niente è più stabile dell’instabilità.
Il sogno di ogni reddito fisso è quello che non vi sia nessuna speculazione, che i prezzi del supermercato, delle bollette e dei carburanti restino sempre gli stessi. Vogliamo avere una piccola vita comoda, senza troppe sorprese, che ci porti conforto e ci protegga dall’ansia di non sapere cosa riserverà il domani. Senza rendercene conto, dunque nostro malgrado, siamo dei comunisti che vogliono spendere meno in cibo e sempre di più in cellulari e iPhone.
Ad ogni modo la Banca centrale europea sta finalmente facendo qualcosa di concreto per combattere l’inflazione. La presidente della Banca, Christine Lallouette in Lagarde, che percepisce un salario minimo pari a quello di alcune centinaia di braccianti, ha escogitato una soluzione insospettatamente semplice per un problema apparentemente insormontabile, anche se molti suoi critici diranno che si tratta di una soluzione non così difficile per chiunque disponga dei suoi mezzi.
Veniamo alle parole pronunciate da Christine nel prospettare la soluzione: «In considerazione della storica caduta del corso dell’euro, è necessario un rimedio semplice e facile che chiunque può attuare in modo rapido e non burocratico». Per l’occasione Christine ha coniato anche uno slogan accattivante che sarà ripreso negli spot televisivi che la Bce intende promuovere in tutte le emittenti nazionali pubbliche e private: «Fai lo stesso a casa tua, aiutaci a battere l’inflazione».
Si tratta innanzitutto di munirsi di un pennarello indelebile, i cosiddetti “vetrografici”, che però già ora, dopo l’annuncio della Lagarde, risultano introvabili se non a prezzi sbalorditivi. Con il pennarello si deve aggiungere uno zero alle proprie banconote. In tal modo il valore facciale della valuta aumenta del 900 per cento.
In concreto si procede così: una banconota da 5 euro con un solo zero aggiunto a mano si convertite in una banconota da 50 euro. Così anche le banconote da 10 euro possono essere convertite in banconote da 100, quelle da 20 in banconote da 200, e le banconote da 50 in 500 euro, quelle verdi da 100 in 1000 euro e quelle, semiclandestine, da 200 in banconote da 2000.
Secondo la BCE, il metodo Lagarde può essere applicato anche alle monete metalliche, ma finora non sono stati forniti dettagli sulla relativa procedura di attualizzazione.
Non deve sorprendente che l’istituto finanziario per attuare i propri obiettivi di politica monetaria ora punti su misure pragmatiche e non burocratiche, dunque sull’utilizzo della scrittura a mano convenzionale invece che sui sofisticati e costosi processi di stampa di cartamoneta finora in uso. Del resto, a Francoforte si ricordano ancora del sistema di finanziamento ideato nel 1934 dal ministro del Tesoro Hjalmar Schacht e l’emissione dei cosiddetti Mefo-Wechsel.
Mario Seminerio, in un suo lungo articolo sul Dark Times, apparso venerdì con il titolo chandleriano Il lungo addio dell’euro, sostiene che il passo insolito della BCE sta aprendo le porte alla criminalità valutaria. Con profetica enfasi scrive: «Lagarde non ha idea di che tipo di danno possa essere causato da scaltri truffatori italiani con questa tecnologia pericolosa. Temo che in futuro vedremo molte banconote ingannevolmente reali da 10.000 o addirittura 500.000 euro». A Bruxelles non potranno dire di non essere stati avvertiti per tempo.
*
Sulle banconote degli euro sono state trovate tracce di E. Coli, salmonella e stafilococchi, ma anche tracce di virus, tra cui quelli dell’influenza e dell’epatite. Sulla corona danese si possono trovare ben 40.000 batteri. Pare che il podio della banconota più sporca in assoluto vada a quella da 5 dollari americani. Sul 90% dei dollari, oltre a 3.000 specie diverse di batteri, si possono trovare anche tracce di cocaina. Anche tutte le banconote europee sono contaminate da tracce di sostanze stupefacenti entro poche settimane dalla loro messa in circolazione. Pare che le banconote più contaminate da queste sostanze siano quelle del Leu rumeno. Lo yuan cinese vanta circa 180.000 batteri; il rublo russo invece solo 30.000, ma quei batteri possono essere anche extraterrestri.
Oltre ai comuni virus e altri microbi, sulle banconote si trovano spesso tracce di radiazioni. La vita utile di una banconota non è determinata dalla resistenza della carta, ma dal grado di contaminazione; più del 90% delle banconote viene ritirato dalla circolazione proprio per questo motivo.
Pertanto, se vi capita di ammalarvi, non scartate l’ipotesi che ciò possa dipendere dal vostro attaccamento al denaro.
https://bit.ly/39lZZEk
RispondiEliminaA quanto pare la rivendicazione classica del #movimentooperaio, #salarioaidisoccupati e #drasticariduzionedellorariodilavoro, sta per essere realizzata dallo stesso #capitalismo. Questo è un segno tangibile della maturità della situazione sociale. La #controrivoluzione per essere efficace deve realizzare, almeno in parte, le istanze storiche del #proletariato. Ciò comunque non basterà a risolvere le contraddizioni del capitalismo: dal tempo di #Marx sappiamo che l'aumento della forza produttiva del lavoro porta alla caduta generale del #saggiodiprofitto.
RispondiEliminaDi fronte alla #crisi della #leggedelvalore (non si può estrarre da pochi operai sfruttati al massimo lo stesso plusvalore che si ricava da tanti sfruttati meno), la sovrastruttura politica borghese è costretta ad intervenire. Essa è come un organismo "cibernetico" regolato da "sensori" che polarizzano (informano) il sistema in modo che rimanga stabile (l'esempio più banale è quello del termostato). Se la #società si impoverisce, se cresce la miseria, allora lo #Stato, il capitalista collettivo, aziona dei meccanismi di #redistribuzionedelreddito, ovviamente rispettando le compatibilità economico-finanziarie.
In Italia sono oltre due milioni i #Neet, i giovani che non studiano e non lavorano. E i recenti fatti di Peschiera del Garda, dove un raduno di ragazzi in spiaggia organizzato sulla piattaforma TikTok si è trasformato in risse e disordini, hanno fatto preoccupare le autorità locali e non solo, ricordando quanto succede da anni nelle periferie francesi (La #banlieue è il mondo").
Resoconto teleriunione 7 giugno 2022 ___"Situazione sociale esplosiva"
https://www.quinternalab.org/teleriunioni/2022/giugno-2022/777-situazione-sociale-esplosiva?fbclid=IwAR3SPSUlk5Y64d-4y6rbqt28dACW9U8EkzyepAbFE94Is7FOqVZew9wX3Mc
Non "dal tempo di Marx" ma precisamente da Marx sappiamo che l'aumento della forza produttiva del lavoro porta alla caduta tendenziale del saggio di profitto, e non alla caduta generale di esso. Non è la stessa cosa.
EliminaQuando ci si prefigge un compito teorico, per quanto marginale, bisogna tendere alla generale precisione. Perciò è necessario studiare le cose di prima mano, non limitarsi al c+v.
La teleconferenza è proseguita con il commento di un articolo di The Economist sul rischio di una nuova era nucleare ("A new nuclear era"). Secondo il settimanale inglese, Putin, anche se non userà la bomba atomica, ha già sconvolto l'ordine nucleare internazionale. Il riferimento è al messaggio inviato alle televisioni all'inizio dell'invasione in Ucraina: "Chiunque cerchi di interferire, e ancora di più di minacciare il nostro Paese, il nostro popolo deve sapere che la risposta della Russia sarà immediata e vi porterà a tali conseguenze che non avete mai sperimentato nella vostra storia". Tale situazione spinge anche stati meno forti a passare al nucleare e determina un'escalation militare mondiale, di cui il riarmo tedesco è solo un aspetto.
RispondiEliminaQuesta guerra, non ancora dispiegata, sta già cambiando le tattiche e gli strumenti bellici. La Russia ha deciso di attaccare perché ha compreso che si è stabilita una qualche forma di simmetria con l'America. Se ha sfidato lo sbirro globale vuol dire che pensa di avere qualcuno alle spalle, di non essere sola. Detto questo, è difficile pensare che Washington si accordi con Mosca e faccia delle concessioni. Questo creerebbe un pericoloso precedente e provocherebbe reazioni a catena. Insomma, non si vede all'orizzonte la possibilità della pace o quantomeno di un'intesa tra i belligeranti.
C'è poi la questione tecnica riguardante le armi. La guerra elettronica non si è ancora manifestata compiutamente, ma qualora ciò accadesse nessuno saprebbe cosa potrebbe succedere, che tipo di armi servirebbero per sconfiggere i nemici. Sono di sicuro già presenti dei prototipi hi-tech nei laboratori militari dei vari stati. Esistono e sono a disposizione degli eserciti munizioni guidate di precisione (PGM), specialmente bombe e missili, il cui utilizzo generalizzato comporterebbe un cambiamento epocale della simmetria in guerra. Le munizioni intelligenti simulano il comportamento degli esseri viventi e rappresentano un salto di qualità nel processo di autonomizzazione della guerra dagli uomini. Quella prossima ventura sarà basata sulle onde elettromagnetiche, sulle reti, sui software, e il primato dell'acciaio verrà meno.
Come dice von Clausewitz, chi si mette sulla difensiva ha un vantaggio rispetto a chi è all'attacco. Chi sta sulla difensiva ha la possibilità di rilevare via radar i segnali emessi dal nemico e localizzarlo. Questa partita non si concluderà in Ucraina, il cui territorio è il primo banco di prova di un conflitto ben più ampio. Siccome si tratta di un wargame, c'è da credere che Mosca abbia pianificato le mosse successive e abbia una strategia a lungo termine che per adesso non si riesce ancora a comprendere. Facciamo allora qualche ipotesi: potrebbe essere che la Russia, dopo "l'operazione militare speciale" in Ucraina, decida di mettersi sulla difensiva e aspettare una contromossa americana. Avrà già preparato una serie di iniziative militari; trovandosi la porta sbarrata in Europa potrebbe dare inizio ad un'operazione in grande stile nel cuore del mondo, l'Heartland di Mackinder. La politica "aggressiva" della Russia, per forza di cose, dovrà andare fino in fondo.
Questi temi, per adesso solo abbozzati, saranno sviluppati durante il prossimo incontro redazionale, che si terrà in modalità on-line i prossimi 18 e 19 giugno.
https://www.quinternalab.org/teleriunioni/2022/giugno-2022/777-situazione-sociale-esplosiva?fbclid=IwAR3SPSUlk5Y64d-4y6rbqt28dACW9U8EkzyepAbFE94Is7FOqVZew9wX3Mc
«La politica "aggressiva" della Russia, per forza di cose, dovrà andare fino in fondo».
EliminaAvete capito proprio tutto.
Ci sforziamo e almeno, Madame!
EliminaOmaggi!
cara nobildonna francese, un amorevole consiglio, meglio essere volgo (!) al cospetto di madeimoselle Guillotine. Le sue arie spero siano solo numero 5
RispondiElimina