Un lettore, oltre a minacciare di farmi la corte, in un suo commento mi accusa d’intelligenza con Bilderberg, dunque di connivenza col gotha dei potenti e dei riccastri. Per quale motivo? Perché in un mio post recente nego ciò che invece tale corteggiatore sostiene con sprezzo del ridicolo, ossia che le elezioni siano “uno dei pochi mezzi che ha la popolazione per cambiare personale politico e amministrativo”.
Vuole farci credere che a decidere sono gli elettori e che da un giorno all’altro i boss della politica e dell’amministrazione pubblica possono essere licenziati come impiegati di un’impresa fallita.
Sostengo da sempre che nella situazione politica e sociale nella quale ci troviamo le elezioni fungono da alibi di questo sistema e che il voto è il modo in cui gli riconosciamo legittimità.
Su una cosa il lettore in questione ha ragione, la politica ormai si consuma come una promozione da supermercato (mia traduzione). In passato, un giovane politico ambizioso doveva scegliere il campo nel quale stare: centro, destra o sinistra (quest’ultima ormai è una fossa comune). Oggi il Mostro o il Calenda di turno non sceglie, punta a creare una sua lista, non ha nessuna importanza se di destra o di sinistra, meglio se è un ibrido indecifrabile.
Dov’è l’opposizione? Il Parlamento è scomparso, si è trasformato in un Rotary Club. Di quale mediazione politica possiamo fidarci se non riusciamo nemmeno a mettere un freno al furto continuato su bollette della luce, del gas e altri balzelli del genere?
Non rimpiango il passato, che per certi aspetti era anche peggio. C’è voluto un referendum per confermare la legge sul divorzio quando in altri paesi c’era senza discussioni da decenni o da secoli. Sappiamo come sia manipolabile il meccanismo elettorale, e con un altro referendum ci hanno tolto la scala mobile, che costituisce il minimo sindacale perché un sistema possa almeno fingere di essere una democrazia moderna.
I media e i loro padroni sono arrivati al punto di farci credere che gli sfruttatori vogliono solo la felicità dei loro schiavi, e però non sono bastati 75 anni della costituzione più bella del mondo per avere una legge sul salario minimo, tanto che in buona sostanza siamo ancora fermi alla Rerum novarum, che raccomandava al padronato di dare la “giusta mercede” per lo sfruttamento della forza-lavoro.
Dobbiamo immaginare cosa significhi essere un dipendente in una piccola impresa, laddove la quasi totalità dei lavoratori non hanno rappresentanze sindacali. Lo statuto dei lavoratori è stato smantellato ed esistono tipologie di contratto delle quali nemmeno i sindacalisti riescono a raccapezzarsi. Non un sussurro, siamo troppo presi da questione di ben altro profilo. In buona sostanza c’era più tutela dei lavoratori con la Carta del lavoro e della legislazione sindacale del 1934.
Insomma non è difficile dare ragione a quel tale, non ricordo più se fosse un magistrato o un brigatista, il quale sosteneva che abbiamo la “classe dirigente nazionale tra le più premoderne, violente e predatrici della storia occidentale, la cui criminalità si è estrinsecata nel corso dei secoli in tre forme: lo stragismo e l’omicidio politico, la corruzione sistemica e la mafia”.
Dati definitivi dell'affluenza alle comunali: 54,72%.
RispondiEliminaÈ possibile che questo blog abbia convinto il 65,28 % a non andare a votare?
Io sono convinto di sì! 😁
Errata Corrige: il 45,28% non è andato a votare.
RispondiEliminaIn buona sostanza: 1 su 2 circa non vota!
Gent.ma damigella della borghesia parigina
RispondiElimina1) SI, dire che le elezioni e i referendum non servono a niente è una cazzata, ma grande. Concordo: o saremmo al medioevo, e non solo il divorzio.
2) ma "farci" credere a chi? Quante siete? Io farò la corte solo a una di voi. Sto dialogando con te perché mi fido di te, condivido e continuo a condividere molte delle cose che hai scritto e alcune non le condivido, non risponderò sempre di si come un cortigiano qualsiasi
3) Come ho spiegato: SI, i processi di cambio del personale amministrativo sono più lenti ma comunque è sempre il personale politico a decidere. Ma attenzione: questi processi possono essere molto molto veloci in caso di governi tecnici e in deroga, e ce ne sono stati molti e promossi da determinati partiti
4) E' vero oggi il referendum sembra non valere più niente, ma che alternativa c'è? Nessuna, solo il ripristino degli strumenti costituzionali, e oggi non vedo in giro nuovi 'padri costituenti', ma al massimo piduisti eterodiretti
5) Come sarebbe dov'è l'opposizione? Per anni hai fustigato i movimenti di protesta sconclusionati (dopo governi tecnocratici 'lacrime e sangue') dicendo che erano volgari, che cosa ti aspetti? Io non voglio sentire lamentele. E poi, di grazia, cosa cavolo hai votato negli anni passati?
6) Forse mi hai frainteso, è un discorso più ampio: va benissimo il salario minimo, purché venga rigettato il resto della contropartita. Secondo te i padroni si alzano un mattino e decidono di fare un regalo agli schiavi? D'emblé. Troppo riduzionistico, e ti considero molto più intelligente di me
7) Gli oligarchi controllano e investono in massmedia che sono quasi sempre in perdita e hanno necessariamente bisogno di aiuti pubblici e politici compiacenti: cos'è, filantropia? E' chiaro che la propaganda deve viaggiare su un mezzo, e senza regole. Che soluzione proponi? Considerando che il massmedia è un quarto potere, oltre a quello esecutivo, legislativo e giudiziario. Non a caso la RAI è per legge sotto il controlo del ministero dell'economia, nonostante abbiano privatizzato tutto. Oggi il discorso è addirittura superato: il risultato elettorale viene deciso da Facebook e sistemi proattivi di spostamento del consenso
8) Erri De Luca sul sistema mafia, riguardava uomini, ma oggi è persino peggio: a prendere il sopravvento sull'uomo è la Tecnica.
e' purtroppo lo stesso Erri De Luca:
“Questa volta dico, da pacifista storico, che armare l’Ucraina è l’unica soluzione plausibile, possibile. Ed è l’unica che può salvare l’Ucraina, l’unica che può indebolire Putin, l’unica che può avvicinare il negoziato”
vicinissimo.
9) non dimenticare la legge di Odifreddi: "Le cose che diciamo per il 90% sono cazzate", decidi tu quali per te e ti concedo di decidere anche per me.
10) la decima meglio non scriverla, porta sfiga, non è superstizione
Mark Twain: “se votare facesse qualche differenza non ce lo lascerebbero fare”.
RispondiEliminaIl noto brigatisti R. Scarpinata!
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