giovedì 2 giugno 2022

Biden non è Lincoln

 


Ci sarebbe uno Zelenskyj russo.
Giorgio Parisi si è dato alla chiromanzia.

Mi ricorda l’etichetta di un insaccato.

Ognuno per sé e Orban per tutti. Questo strano nazionalismo tra le élite liberali che cosa ci racconta dell’Europa? Questi inni nazionali gridati a squarciagola ci ricordano che anche se dio è diventato concime e la famiglia è un vuoto, la patria invece è risorta e noi per essa siamo pronti fino alla morte.

Se le parole hanno un senso, specie quelle di un presidente del consiglio: siamo in guerra. Con chi? Con la Russia e la Bielorussia, come ci ricorda oggi il presidente della repubblica, ma anche con chi capita. La decisione non spetta a noi, è qualcosa che riguarda l’”evento” e la sua spettacolarizzazione.

Lo dimostra l’entusiasmo con cui è stata accolta la decisione dell’amministrazione Biden di fornire all’Ucraina ciò che lo stesso presidente ha descritto ieri per il New York Times come “sistemi missilistici avanzati”. Forniti chiavi in mano agli ucraini.

L’affermazione di Biden secondo cui “Non cerchiamo una guerra tra NATO e Russia” è una balla. Gli USA/NATO, fornendo all’Ucraina sostegno finanziario e militare illimitato, sono in guerra con la Russia. Anzi, gli USA/NATO sono in guerra con la Russia da decenni. Gli USA con il loro vasto impegno (da ultimo 40 miliardi e i missili a lungo raggio), stanno intraprendendo azioni sconsiderate per portare ancora più avanti lo scontro con la Russia.

Biden afferma: “Non stiamo incoraggiando o consentendo all’Ucraina di colpire oltre i suoi confini”. Gli Stati Uniti stanno fornendo all’Ucraina armi e supporto logistico per attaccare le forze russe, compreso l’assassinio di generali russi e l’affondamento di navi russe. Ora, inviando all’Ucraina “sistemi missilistici avanzati”, di fatto, incoraggiano e consentono all’Ucraina di attaccare la Russia.

Inoltre, pensiamo seriamente che uno come Zelenskyj, predisposto a scatenare un conflitto mondiale, dotato di armi sempre più potenti, arriverà, se ciò avverrà, a un tavolo disposto a trattare davvero?

Dice Biden: “Al momento non vediamo alcuna indicazione che la Russia abbia intenzione di usare armi nucleari in Ucraina, sebbene l’occasionale retorica russa di agitare la spada nucleare sia di per sé pericolosa ed estremamente irresponsabile”.

Se è un’indicazione retorica, perché Biden la descrive come “pericolosa ed estremamente irresponsabile”?

L’invio di questi missili non è nient’altro che l’escalation della guerra con conseguenze potenzialmente catastrofiche. Una volta che il capataz ucraino deciderà di lanciare quei missili in Crimea e dio non voglia in Russia, come risponderanno i russi? Come risponderebbero gli USA se fossero attaccati nel proprio territorio nazionale?

Non ci stiamo in questo modo avvicinando all’armistizio e alla trattativa, ma ci stanno trascinando verso il coinvolgimento ancora più diretto in questa guerra. Ciò che non è successo fino a oggi può accadere da un giorno all’altro perché vi saremmo “costretti”. Certe cose accadono storicamente con una casualità che ci rende increduli.

Le azioni dell’amministrazione Biden sono così incredibilmente sconsiderate da dare l’impressione che gli Stati Uniti siano governati da una camarilla impazzita che ha perso il contatto con la realtà.

Questa incoscienza è spiegabile solo come la reazione di un governo e di una classe dirigente che sono fondamentalmente destabilizzati dall’intersezione di crisi di potenza e crisi interne (economiche, politiche e sociali) per le quali non hanno risposte razionali.

Sono una Cassandra? Questo il Financial Times di ieri l’altro:


Per quale motivo è fatto il riferimento al 1861? Alla guerra di secessione? Era già in atto. Nel 1861, il Segretario di Stato Seward concepì la folle idea di provocare una guerra con la Gran Bretagna per fermare la disgregazione degli Stati Uniti. Lincoln mise fine a quel piano idiota. Biden non è Lincoln, per non dire altro.


9 commenti:

  1. Nei salottini televisivi si fa sempre cronaca e cicalecci e non si riconoscono i processi in corso, qui continuamente denunciati. A rendere più terribilmente preoccupante lo scenario internazionale è l'ottusità delle classi dirigenti europee, in gran parte accecate da paradigmi economisti; esemplare il comportamento di Draghi, un semidio che risolve ogni istanza politica con un'altra palata di debiti.
    Chi riflette finisce per sentirsi una Cassandra.
    (Peppe)

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  2. Draghi è uno bravo, su questo non hanno dubbi.
    Quanto alla tv, ancora un paio di settimane e saranno sostituiti dai rincalzi fino a settembre.

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    1. In RAI è in corso una zuffa fra due squallidoni, di nome Fuertes e Orfeo, spalleggiati dai loro rispettivi protettori. Un renziano ha avuto il coraggio di chiamare in causa i cittadini che pagano il canone, nel cui interesse lui difenderebbe il suo protetto.

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    2. La Rai ha avuto per questo sistema mafioso e corrotto lo stesso ruolo che ebbe la Pravda per l'unione sovietica. La pravda aveva delle attenuanti.

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    3. Non credo che i cittadini sovietici trovassero i costi della Pravda nella bolletta dell'elettricità. Non so neanche se ricevessero bollette.

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    4. Però quando c'era da sostituire una lampadina in un condominio erano problemi. Nelle coabitazioni degli appartamenti c'era chi aveva le "proprie". Lessi non molti anni fa un divertente (per noi) articolo su Slavia, non roba inventata,

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    5. La cosa più divertente è quando Olympe fa una affermazione e il fido scudiero Erasmo, nella foga di apparire più realista del re, ne aumenta incautamente la portata. E Olympe lo redarguisce: grazie ma non esagerare. E torna a cuccia.
      Ulisse

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  3. "Le azioni dell’amministrazione Biden sono così incredibilmente sconsiderate da dare l’impressione che gli Stati Uniti siano governati da una camarilla impazzita che ha perso il contatto con la realtà".

    Io credo che queste elites sono per definizione fuori dalla realtà. Il potere che hanno le fanno sentire onnipotenti e onniscienti.
    Saluti

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  4. il sempre valido: "deus dementat quos pedere vult"

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