lunedì 13 febbraio 2012

La s-cadenza



Questa mattina sei andato in banca con il tuo bilancino e il portafoglio ordini, hai chiesto di continuare ad avere credito, di prorogarti ancora il fido. Non c’è stato nulla da fare. Nemmeno se ipotechi la tua casa avrai più un soldo dalla banca. Devi chiudere e lasciare a casa una quindicina di lavoratori, cioè gente che vive del proprio lavoro e di stipendio, che a cinquant’anni non sa dove andare a sbattere la testa.

Hai fatto di tutto per restare competitivo sul mercato, innovato e razionalizzato, ma un operaio rumeno costa al massimo un quinto di quello italiano, magari produce meno e peggio ma costa poco, una differenza che non puoi colmare con niente, nemmeno se gli operai in Italia accettassero di lavorare 16 ore al giorno.

Magari questi operai potrebbero fare i tassisti, i commessi di farmacia, oppure i notai. O scrivere editoriali su la Repubblica, sempre se non hanno idee pericolose, cioè se non sono “socialdemocratici” ma bensì “liberali e azionisti (di maggioranza?)”. Se solo avessero un po’ d’iniziativa, se non fossero così malinconici, attaccati alla propria famiglia, alla propria casa. Come gli americani dovrebbero fare, inventarsi la vita ogni giorno, o almeno a ogni stagione. Negro che spala la neve nel Massachusetts, poi haitiano che lava i piatti in Florida e in autunno bracciante chicano in California. Uomini e topi, diceva Steinback.

Non rattristarti, leggi Repubblica e ti tornerà il sorriso. Scrivi anche tu, fiducioso, al governo, come ha fatto il signor Augusto, un pensionato sardo che evidentemente non ha alcun problema con Equitalia o di concorrenza con i formaggi esteri. È sua l’idea (è americana, manco a dirlo) di far scadere la validità della carta d’identità il giorno del proprio compleanno. Il governo sta dando una svolta all’Italia, valorizza le “idee”, se non per la "crescita" almeno quelle per la scadenza. “Un'iniziativa che non ha precedenti in Italia”, finalmente la democrazia dal basso, dal sottoscala.

5 commenti:

  1. Se non l'avete visto, segnalo:

    LA GERMANIA VUOLE IMPORRE ALLA GRECIA UNA PACE CARTAGINESE
    Postato il Lunedì, 13 febbraio @ 03:22:46 CST di supervice

    http://www.comedonchisciotte.org/site//modules.php?name=News&file=article&sid=9860

    gianni

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  2. Nulla da aggiungere alla nota esemplare. Siamo quindi alla contrapposizione tra economicità e diritti civili. Questi ultimi, dall'assistenza sanitaria all'articolo 18, rendono non competitiva, si sostiene, la merce prodotta. Non l'onere del lavoro, che pure rappresenta una minima parte del costo di produzione, non quello delle materie prime, ma il peso, economicamente ed ideologicamente isopportabile, della convivenza civile e pacifica. La democrazia non rende piu'.
    Conscrit

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    1. X Conscrit

      La contrapposizione, è meglio chiamarla: CONFLITTO TRA CAPITALE e LAVORO, secondo il mio modestissimo parere.
      Saluti

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  3. Sulla materia il "modestissimo parere" di Olympe de Gouges fa testo.
    C.

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  4. "La Repubblica" farebbe bene a ridenominarsi "di Salò".
    Opportunisti servi del potere finanziario.
    Mi fanno ribrezzo.
    I liberisti con il posteriore degli altri.

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