Agosto è il mese in cui abbiamo la testa altrove, un po’ perché ostaggi della dittatura delle vacanze, un po’ perché oppressi dal caldazzo (canicola), un po’ perché dimentichi delle mille molestie della vita e della difficoltà di essere semplici cittadini. Un mese in cui si sbevazza parecchio e un po’ di tutto, in cui non ci facciamo domande, nel quale non ci chiediamo cosa ne faremo del tempo che rimane, e non si fa troppo caso a certi insoliti avvenimenti. È il mese ideale per fotterci.
Nell’agosto del 1492, nessuno o quasi fece caso a quei poveri disgraziati che un giorno di agosto partirono da Palos per attraversare l’Atlantico su tre piccole imbarcazioni. Arrivati di là da qualche parte, a nessuno fu fatto il tampone, nessuna richiesta di green pass. Da ciò derivarono le tristi conseguenze che sappiamo, dapprima a carico delle popolazioni locali, poi anche qui nella vecchia Europa.
Stessa cosa secoli dopo, quando solo pochi fecero caso alla costruzione, giusto in agosto e nel pieno centro di Berlino, di un muro in cemento così spaventosamente brutto che un presidente degli Stati Uniti, di passaggio in città, rifiutò d’inaugurarlo. Solo in seguito i berlinesi decisero di demolire quell’obbrobrio.
Per quanto riguarda il giorno di ferragosto, basta chiedere un po’ in giro: che cosa successe cinquant’anni fa? Pochi ricordano l’annuncio televisivo del presidente Richard Nixon. Giurò che lui con quelle telefonate non c’entrava nulla, che l’iniziativa di registrarle era stata di Linda Tripp, e che comunque la signorina Monica Lewinsky s’era inventata tutto, che lui aveva perso lo scontrino della tintoria, ecc..
Sarà bene ricordare che, sempre a ferragosto, nella distrazione generale, nacque il primo presidente della repubblica italiana. Non era sardo e neanche siciliano.
Freddure per il gran caldazzo!
RispondiEliminaCdB
:-)
EliminaFreddure per il gran caldazzo!
RispondiEliminaCdB
Domani solo gran caldazzo
EliminaMa secondo te, negli ultimi anni novanta, i tycoons che adesso cacciano milioni per un viaggio spaziale di pochi minuti, quanto lo avranno pagato un pompino di Monica?
RispondiEliminaMah, dovresti chiedere di questi dettagli agli specialisti del ramo. Quanto alla signorina Monica, non la conosco personalmente e non credo avremmo occasione di scambio ravvicinato.
EliminaAd ogni modo, avendo letto in alcuni libri di quel mondo adombrato e parlando in generale e di ogni epoca, si tratta di meretricio, femminile ma anche maschile, di altissimo bordo, perciò penso i potenti e i prepotenti si regolino così: se la liaison è di tipo continuativo, il controvalore è a forfait, non solo con vile denaro, bensì anche gioielli, vestiti, abitazioni, soggiorni di lusso, auto e ovviamente carriera; se il rapporto è consumato occasionalmente e frettolosamente nei bagni di una residenza presidenziale, oppure nelle toilettes manageriali, la classica botta e via, spesso basta una pacca nel sedere e una promessa d’interessamento che poi non verrà mantenuta.