sabato 26 giugno 2021

In vacanza con Nice

 

Immagino che oggi l’attenzione dei molti lettori di questo blog sia rivolta agli eventi di cui si parla, tra tutti: 1) la defatigante diatriba sulla genuflessione della nazionale di calcio, faccenda che da una settimana divide inesorabilmente famiglie e amici; 2) il rapporto del Pentagono sugli Ufo (non mancherò di parlarne nei giorni più caldi); 3) lo scontro Grillo-Conte; 4) l’allarme sulla variante Covid, che ci accompagnerà per tutta l’estate e deflagrerà in autunno quando i soliti noti ritorneranno dalle lunghe ed estenuanti vacanze ai loro stazzi televisivi; 5) il ddl Zan, che prevede assistenza legale, sanitaria, psicologica e vitto e alloggio alle vittime di reati d’odio e discriminazione.

Avessi l’occasione, presenterei un emendamento per ottenere perequazione di trattamento anche a favore di chi, dichiaratosi comunista, si sentisse in quanto tale discriminato ed oggetto d’odio.

Invece racconto una storiella, vera quanto brevissima. La Val Fex si trova a pochi chilometri oltre il confine italiano, a nord del Parco delle Orobie bergamasche. Un’allegra compagnia sta percorrendo la valle, quando qualcuno ricorda che qui ha trovato riposo finale il direttore d’orchestra Claudio Abbado. Un altro escursionista indica la casa di Nietzsche. Ed è a questo punto che una procace e avvenente ma non particolarmente coltivata signora, che ha già sentito menzionare il nome di “Nice” e non vuol farsi sfuggire l’occasione di raccogliere punti premio, chiede: “è qui che viene a trascorrere le vacanze?”.


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