venerdì 20 settembre 2019

Gli alieni sono tra di noi


Il tema degli UFO è off limits nelle conversazioni tra persone per così dire “normali”, nel senso che ad occuparsene sono spesso persone bizzarre e con un rapporto fin troppo disinvolto con la materia (*). Il fenomeno degli avvistamenti è datato dagli anni Quaranta del secolo scorso (da notare che da allora questi oggetti si sono tecnologicamente evoluti). Avvistamenti asseriti, poiché la maggior parte dei casi trovano risposta razionale e adeguata. Un’altra percentuale di questi fenomeni non trova spiegazione semplicemente perché non sempre è possibile stabilire le cause di un fenomeno descritto approssimativamente o in modo contraddittorio dai suoi testimoni. Solo un piccolissimo numero di tali avvistamenti riguarda oggetti effettivamente “misteriosi” e dal comportamento molto anomalo.

In questi giorni viene riciclata la notizia relativa ai filmati della marina militare americana in cui si vedrebbero degli oggetti non identificati viaggiare a velocità ipersonica e soprattutto con manovre considerate impossibili delle leggi fisiche che conosciamo: non hanno apparentemente motori, né ali, e sono in grado di sfidare gli effetti naturali dell'attrazione gravitazionale della Terra.


Lasciando ai buontemponi le ipotesi esilaranti sugli omini verdi (ridere fa buon sangue), è da scartare l’ipotesi che si tratti di oggetti provenienti da esopianeti lontani centinaia di anni luce (posto che vi sia vita intelligente in pianeti “prossimi” al nostro sistema solare). Si tratta quindi di oggetti di produzione locale e, attualmente, a comando remoto, poiché un pilota, con speciali tute anti-g, è in grado di sopportare in volo accelerazioni di 10 g positivi e 2÷3 g negativi per un tempo brevissimo. L'aereo F-16 Fighting Falcon, uno dei più manovrabili nell'arsenale degli Stati Uniti, raggiunge il suo limite intorno ai 9 g, mentre pare che gli oggetti osservati mostrino accelerazioni di molte volte superiori, ripetute e prolungate.

Pertanto siamo in presenza di programmi di aviazione molto avanzati e top-secret. Nessun Messia giungerà dallo spazio profondo a risolvere i nostri casini. Resta la domanda: per quale motivo gli alieni del Pentagono (segnatamente la DIA) hanno promosso e finanziato l’Advanced Aviation Threat Identification Program?

Il progetto Advanced Aviation Threat Identification Program (in origine: Advanced Aerospace Weapon System Applications), in circa quattro anni di attività ha prodotto 38 studi, per una spesa di circa 22 milioni di dollari. Lo scopo di AATIP era quello d’indagare sulle minacce delle armi aerospaziali straniere dal presente ai prossimi 40 anni.

Da un documento della DIA (pubblicato dalla FAS, Federation of American Scientists), sappiamo che AATIP ha sponsorizzato la ricerca su una gamma molto ampia di argomenti, ma anche sugli avvistamenti di UFO. La divulgazione dell'esistenza del programma ha portato all'emergere di un rapporto dettagliato su un avvistamento del 2004 di un oggetto comunemente noto come “Tic-Tac”, e i filmati che gli aerei F/A-18 Hornet hanno girato usando il loro Advanced Targeting Forward-Looking Infrared (AN/ASQ-228 ATFLIR) durante quegli “incontri”.

Gran parte della ricerca AATIP proviene da fonti affidabili, anche se in alcuni casi gli argomenti sembrano altamente teorici e anche stravaganti. Dei 38 studi, più della metà fanno parte del lavoro di persone che lavoravano in istituti accademici, come l’Università del Nevada-Las Vegas, l’Università del Nevada-Reno, la Ohio State University e l’Università di St. Andrews in Scozia. Si può trovare un elenco dei diversi autori e delle loro opere presso The Black Vault, che raccoglie documenti governativi declassificati e resi disponibili online.

L'elenco completo contiene anche titoli di progetti più dubbi e basati su una scienza più discutibile (per usare un eufemismo), predisposti da una rete d’individui, appassionati di UFO e altre stravaganze, con stretti legami con un certo Robert Thomas Bigelow, un magnate che ha fatto i soldi nell'industria alberghiera e immobiliare, ben noto per il suo interesse per gli UFO, le “scienze” esoteriche e il paranormale (fondò nel 1995 il ‎‎NationalInstitute for Discovery Science). La Bigelow Aerospace, fondata nel 1998, aveva vinto il contratto AATIP e gestito la sua ricerca. Senza farla lunga, si può tranquillamente affermare che la DIA, nel caso di certi “studi”, ha pagato spazzatura per scienza.

Se vi chiedete come sia possibile che la DIA offra incarichi e denaro a società che fanno capo a gente come Robert Bigelow, la risposta è molto semplice: allo stesso modo per cui individui come Donald Trump diventano presidenti degli USA. Se poi vi chiedete per quale motivo i media “autorevoli” diano tanto spazio a ogni genere di spazzatura, allora vuol dire che non avete ancora fatto caso che gli alieni sono tra di noi e costituiscono ormai la maggioranza assoluta.


7 commenti:

  1. Unidentified Fucking Object. Praticamente un Uccello Padulo

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  2. Prima di sfornare delle sciocchezze mi informerei. Magari vedendo chi è Bob Lazar o chi è Gary McKinnon, cosa hanno fatto e cosa hanno reso pubblico. Dopo andrei su Pravda (principale quotidiano russo) e leggerei cosa riporta sugli Ufo. Infine mi darei anche uno sguardo agli archivi del Mufon. Dopo ripenso a quanto scritto in questo articolo e lo riscrivo.

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    1. eccolo qua un alieno di piccola statura adatto a pilotare gli UFO progettati da Bob Lazar

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  3. I veri ufo!

    https://www.rassegna.it/mobile/articoli/nel-veneto-nove-miliardi-di-tasse-evase?fbclid=IwAR23UPtwc6Jdoc67DM6uPoNk_zi3bsz3oCneDW2-NwkfMRBTCbkUCoi01Sc

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    1. bisogna leggere bene i dati:
      http://www.mef.gov.it/documenti-allegati/2018/A6_-_Relazione_evasione_fiscale_e_contributiva.pdf

      chiaro che nel Sahara si evade molto meno

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