domenica 11 dicembre 2016

Scalfari è un bugiardo, non da oggi



“Per compiere un'analisi obiettiva della situazione racconterò brevemente come mi sono comportato io, non da giornalista ma come semplice cittadino ed elettore; può servire a comprendere i voti incassati dal Pd.

Io per esempio ho deciso di votare Sì seguendo la decisione di Romano Prodi e le sue motivazioni”.

Argomentazioni per il Sì, le sue, che oggi, ma solo oggi, accomuna a quella di Prodi, e che espone così:

“[Avevo] molte obiezioni nei confronti della legge sulla riforma costituzionale e altrettante in suo favore [!!]; alla fine un esame della situazione politica mi porta[va] a votare Sì. Il nostro Paese deve rafforzare la propria stabilità per contribuire alla stabilità europea. Stabilità e governabilità in Italia e in Europa. Se [avesse vinto] il No nel nostro referendum non avrem[mo] [avuto] né l'una né l'altra".

Scalfari aveva scritto, precedentemente alla sua decisione per il che avrebbe votato No poiché tale revisione costituzionale rappresentava “una trasformazione radicale della nostra struttura politica e dunque della politica nelle sue forme”. Una riforma “che va ben oltre le modalità dell'articolo 138, destinato a consentire singoli mutamenti che incidono su aspetti marginali di attuazione dei principi e dei valori intangibili della Carta approvata dall'Assemblea costituente 67 anni fa”.

Fino ad arrivare al punto di scrivere: “i due disegni di legge dei quali stiamo ora parlando (elettorale e costituzionale, se sarà approvato) e sulle quali le nostre opinioni divergono produrranno un mutamento talmente radicale che a mio avviso equivale ad una riscrittura del contesto costituzionale che soltanto una nuova Costituente potrebbe affrontare”.

Solo in seguito Scalfari ha addolcito la sua posizione, e scriveva che se non fosse stata emendata la legge elettorale (la quale ancor oggi attende) egli avrebbe votato No. "Voterò Sì se ci saranno dei cambiamenti profondi alla legge elettorale, in caso contrario voterò no". Otto e mezzo, 3 novembre 2016.



“Così disse Prodi una settimana prima del voto e così decisi anch'io.” Cambiare opinione è assolutamente lecito, ma non va spacciata un'altra verità sulle motivazioni. 


Scalfari è uno dei più persistenti e longevi bugiardi d'Italia.

2 commenti:

  1. E' dal '42. Per molti a 92 anni la memoria breve ,e non solo quella, può avere problemi.
    Ancora 'Repubblica e Otto e mezzo' , mah!

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  2. Non si tratta di memoria senile, si tratta di voltagabbanismo acuto fin dalla giovinezza, giovinezza, primavera di bellezza.E' il solito tira 4 paghe per il lesso di carducciana memoria e ce ne sono tanti in questo paese di vecchi.

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