Pronostici
per il 2017? Compito arduo. Prendo la cosa alla larga, sulle generali, per poi
accennare a qualche dettaglio, miserevole per quanto riguarda la politica di
palazzo italiana.
La
rivolta contro le condizioni presenti cova ovunque, come mostrano molti sintomi.
Non ha ancora, e chissà per quanto, un progetto esplicito e organizzativo perché
risente del fatto che il posto è occupato
dalla vecchia politica. Questa politica ha fallito e si è trasformata in
costante menzogna perché non ha progetto – se non quello di garantire
l’esistente –, ed è incapace di definire l’inaccettabile e vedere nella sua
globalità il possibile.
Se
la vecchia politica occupa ancora un posto di primo piano, con le relative forme
illusorie della coscienza sociale, non è così per la società che abbiamo
conosciuto fino a pochi decenni addietro. Essa si è dissolta ed è stata
sostituita dalla cultura del consumo, ossia dall’ideologia della merce. Questa
è una verità oggettiva e una banalità vissuta messa alla portata di tutti.
La
logica dello sviluppo reale del
capitalismo è venuta in luce, nonostante gli sforzi teorici e pratici di chi
vorrebbe mascherarla e mantenere la massima confusione intorno ad essa. Un
simile processo, che in questa fase chiamano globalizzazione, viene trascritto sulla
carne di miliardi di esseri umani e fatto procedere con la maestà solenne
di una realtà ineluttabile.
Sarebbe
necessario, non azzardo a dire un progetto rivoluzionario, ma almeno un nuovo
massimalismo che prenda atto della trasformazione della società da un punto di
vista diverso da quello neoliberista. E invece siamo giunti ad accettare, anche
in diritto e nell’afasia generale, la prevalenza dei profitti d’impresa sulla
vita delle persone. A considerare come cosa normale l’umiliazione sociale che
fa balzare i dividendi.
Il
capitalismo sembra emanare una grande stanchezza, da vegliardi, ma non si tratta
di “senescenza”, come qualcuno crede. Il fatto che continui ad arricchire la
classe dominante ma non migliori più, incidentalmente, la sopravvivenza degli
sfruttati, non deve ingannare. Il suo dinamismo viaggia cablato alla velocità
della luce: con pochi tocchi di mouse gli azionisti acquistano e rivendono
fabbriche e imprese, e con esse la vita di migliaia e migliaia di persone. Ciò
che corrode davvero e da dentro il capitalismo è la crisi della forma-valore. Si
tratta, per l’appunto, di un capitolo diverso e che nulla ha a che vedere
con l’analisi soggettiva incentrata su discrasie e paradossi della sfera della circolazione.
*
Posto
che è il modo di produzione a costruire il potere e non viceversa, veniamo alla scena internazionale.
La
principale incognita, come tutti sappiamo, è Trump e i futuri rapporti degli
Usa con Russia e Cina. Tuttavia Trump non potrà fare solo di testa sua. Il nuovo
presidente dovrà tener conto dei reali rapporti di forza all’interno, ovvero
delle varie lobby dell’industria e della finanza, e della lobby potentissima
che non necessariamente indossa la divisa e agisce nella sfera militare. In
tale Olimpo gli intrecci sono inestricabili, almeno per noi comuni mortali.
Pare
che Trump non sia intenzionato a proseguire verso Putin la sfida intrapresa da B.H.
Obama. Resta la Cina, principale competitore degli Usa.
Anche
i sassi sanno ormai dell’importanza del ruolo che sta assumendo la Cina nel
mondo che si va configurando. E ciò ha
provocato, ben più dell’implosione dell’Urss, un mutamento strutturale nel
quadro strategico mondiale. Il bilanciamento della minaccia nucleare dovrebbe
portare ad escludere una guerra tra superpotenze. Tuttavia bisogna tener conto
del peso delle alleanze strategiche, e dunque del fatto che in Estremo Oriente
i paesi si considerano in potenziale conflitto con i loro vicini, specie con un
gigante come la Cina, un paese con un forte orgoglio nazionale e ambizioni
egemoniche.
Non
credo che Donald Trump abbia letto il libro dell’ex sergente sulla Cina, ad
ogni modo è probabile che Henry Kissinger gli abbia riassunto il suo libro
sorseggiando un Margarita, omettendogli ovviamente il
Memorandum di Eyre Crowe. Sicuramente gli avrà detto che quando la diplomazia
non funziona più, le relazioni si concentrano sulla strategia
militare (ed è ciò che è successo con la presidenza Obama, soprattutto nei
rapporti con la Russia). Trump, sorseggiando a sua volta un Kir Royal, avrà
annuito, pensando tra sé: queste sono considerazioni che nel nostro mondo degli squali sono pane
comune.
“È probabile – scrive Kissinger nel suo libro (p. 469) – che la competizione cruciale tra Stati
Uniti e la Cina sia di tipo economico-sociale che militare”. Osservo a mia volta, chiedendo licenza, che i
confronti economici tra grandi potenze non si sono mai conclusi, negli ultimi
cinque millenni, in modo incruento. L’auspicio è quello che venga a prodursi un’unica eccezione.
*
Poche
battute per la scena nostrana. Dopo la botta del 4 dicembre, la borghesia
italiana sa che Matteo Renzi non è più spendibile contro il Movimento cinque
stelle, e ciò nonostante il pasticcio della giunta comunale romana e tutta la
réclame mediatica che si potrà ancora imbastire. Si va dunque verso una legge elettorale
che mantenga fuori il M5S dalle leve del potere politico. Per il resto non cambierà nulla, e
non è neppure da escludere il ritorno di qualche Edmond Dantès o di un suo
fantasma. Ma queste sono solo congetture.
Buona fine d'anno a tutti.
"incapace di definire l’inaccettabile e vedere nella sua globalità il possibile". Quasi quasi prendo un paio (o dieci) tessere di partito per - nel minuto concesso durante qualche congresso provinciale - leggere tale indiscutibile frase.
RispondiEliminaBuon S. Silvestro.
se ne fottono mio caro amico
EliminaTanto per non smentirsi...
RispondiEliminaAlla faccia di " quelli che la Magistratura " e di resistere, resistere resistere ...
L'anno si chiude con una sentenza della Cassazione che dichiara legittimo il licenziamento a scopo di Profitto.
Sarà, ma pochi ci hanno fatto caso !
In tutti i casi (sic !) forse che "qualcuno" pensava che i Magistrati fossero antiborghesi !?
L'anno si chiude dunque bene in tutti i settori Esecutivo, Legislativo, e Giudiziario...come da copione.
Il prossimo seguirà lo schema .
caino
A proposito della prevalenza del profitto sulla vita delle persone, adesso anche la magistratura "rossa" si è rivoltata contro: http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/12/29/lavoro-cassazione-il-licenziamento-e-legittimo-se-lazienda-vuole-aumentare-i-profitti/3287061/
RispondiEliminaBuon anno a tutti.
AG
almeno un nuovo massimalismo...
RispondiEliminasiamo già in tre: io, te e forse ragionier che ne accennava tempo fa. Ciao!!
oh, non scherziamo, i bolscevichi erano meno di 5mila 99 anni fa. ciao!!
Eliminaciao!!
EliminaGià, già...1917-2017 un niente dal punto di vista storico !
RispondiEliminaLa talpa è più viva che mai !
caino
e però è cieca
EliminaUna volta l'anno ,si può sognare...(ma solo una volta)
RispondiEliminaDedico a te Olympe, questi visi di donne
https://www.youtube.com/watch?v=aXV2P5eeV5c
caino
tutto molto bello, grazie
EliminaQualcuno gliel'ha già fatto implicitamente rilevare, e lei non deve prenderesela a male: l'omissione di qualsiasi riferimento al centenario della rivoluzione d'ottobre è dandismo.
RispondiEliminail centenario cade quest'anno, dunque abbiamo tutto il tempo per una chiacchierata sul tema. vero è che in più occasioni ho scritto, per ciò che vale, cosa penso di ciò che è seguito alla rivoluzione dell'Ottobre. in estrema sintesi penso che una rivoluzione così radicale fosse prematura. come del resto si rese ben conto Lenin in seguito, quando a proposito della Nep prevedeva che potesse durare "decenni". La storia non fa salti, e quando succede di forzarla poi sono guai. iniziamo dunque l'anno con pensieri sereni.
Elimina“La presidenza Obama non ha avuto soluzione di continuità con i crimini dell'amministrazione Bush, e ha preparato il terreno per i prossimi crimini del governo guidato da Trump”.
RispondiEliminaLA TRAPPOLA DI TUCIDIDE
https://www.moduscc.it/la-settimana/la-guerra-possibile-usa-cina-e-la-trappola-di-tucidide-12674-231015/
P.S. Risponde pienamente a questa logica il riavvicinamento USA a Cuba(evitare installazioni militari troppo vicine) e al Giappone(cambio Costituzione pacifista e visite a Hiroshima e Pearl Harbor).
in una partita come questa ci sono un'infinità (almeno teorica) di varianti
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