mercoledì 21 dicembre 2016

Non attraverso le elezioni politiche


Le scuse non servono a nulla se non sono seguite da atti concreti, e nel caso del ministro Poletti l’unico fatto concreto accettabile sono le sue dimissioni. Tuttavia, posto che lo stile è l’uomo, Poletti non si dimetterà né per ciò che dice e tanto meno per ciò che ha fatto in questi anni quale ministro.

Segnalo, al riguardo, questo intervento di Marta Fana che ho letto stamani, il quale credo meriti attenzione per la cruda e rara verità contenuta nelle sue parole. Su una sua affermazione non mi trovo d’accordo, e dal mio punto di vista si tratta di questione politica essenziale, ossia dove scrive:

E siamo gli stessi che faranno di tutto per vincere i referendum abrogativi contro il Jobs Act, dall’articolo 18 ai voucher, la battaglia è la stessa. Costi quel che scosti noi questa partita ce la giochiamo fino all’ultimo respiro.

E seppure proverete a far saltare i referendum con qualche operazioncina di maquillage, state pur certi che sugli stessi temi ci presenteremo alle elezioni dall’estero e dall’Italia.

Sui referendum sono d’accordo. Non lo sono per quel che riguarda il riferimento alle elezioni. Le elezioni politiche sono pura illusione. Dopo una Fornero e un Poletti, verrà un’altra Fornero e un altro Poletti. L’agenda di governo – per le cose che contano davvero – non la scrivono i ministri e nemmeno i presidenti del consiglio.

E per quanto riguarda il M5S non cambio opinione, anche se la disperazione indurrebbe a farlo. Resto nella posizione del 2013 che tanti lettori mi ha alienato: quel movimento, di là dei singoli esponenti e simpatizzanti che possono avere le migliori intenzioni, era e resta un movimento politico reazionario e, una volta al potere, anche pericoloso.


Quello di cui c’è bisogno non è un futuro da piccoli borghesi, di futuri redditi minimi garantiti e cose simili, di una prospettiva incentrata e modellata sul passato. E, del resto, credo che Marta Fana non chieda questo. Depredati di ogni avvenire, di libertà e dignità, non cambieranno questo stato di cose attraverso le elezioni politiche, ossia chiedendo il permesso a qualcuno, a nuovi o vecchi leader politici, a buoni o cattivi maestri.

4 commenti:

  1. A proposito dell'alimentare illusioni, di cui parlavo poco prima del quattro dicembre.
    Eccoli i risultati.
    Altra rabbia, indignazione, ed energia destinata a perdersi nell'agone borghese per essere annientata.

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  2. Certo che se si tolgono i delinquenti mafiosi che per anni ci hanno governato e ancora fanno capolino dai fondali della politica italiana, se si tolgono gli impresentabili, gli impreparati 5stelle, mi domando, cosa altro rimane all'orizzonte?
    In questo momento forse Babbo Natale...
    I miei più cari Auguri a questo Blog così puntuale e preparato.
    Roberto

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    1. ci resta appunto ... babbo natale
      grazie Roberto, e molti auguri

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  3. Condivido in pieno il giudizio sul M5s, è non solo pericoloso, ma letale. Buon Natale,a tutti.
    Caifa.

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