Com’è singolare l’immagine di
quest’angelo ritratto nella foto, le sue fattezze voglio dire e i simboli. Non è un angelo,
anche se ha le ali, ma rappresenta, almeno ufficialmente, un Genio alato, sotto
il quale trovano posto le figure marmoree dei Titani abbattuti. Il monumento
consiste in una piramide (simbolo massonico) di enormi massi provenienti dallo
scavo del traforo del Frejus. Il progetto del monumento l’aveva ideato Marcello
Panissera di Veglio, il bozzetto era di Luigi Belli e il bronzo fu realizzato
dagli allievi di Odoardo Tabacchi. Data l’epoca non è difficile che questi
personaggi fossero affiliati a una qualche loggia massonica.
Nella figura del Genio alato molti
hanno voluto vedervi un angelo molto particolare, ossia l’angelo “caduto”,
Lucifero. Nella mano tiene una penna e sopra la testa è posta una stella a
cinque punte, simbolo anche questo riferito alla massoneria. La statua si trova
in Piazza Statuto, a Torino, e s’innalza sulla fontana che ricorda l’impresa
del traforo. Nel piccolo giardino della piazza, si trova un tombino, che è
detto da molti la Porta dell’Inferno. È il centro dell’impianto fognario della
città e, fin dall’epoca romana, fu il luogo delle esecuzioni capitali. Il
vicino Corso Valdocco prende il nome dal latino Vallis occisorum che identificava la zona con la sede di una grande
necropoli dove venivano sepolti anche i giustiziati e che andava dall'attuale
Corso Francia fino alla Via Cibrario e Corso Principe Eugenio.
Mi chiedo se ultimato il traforo
per il Tav verrà realizzato qualcosa di simile al monumento del Frejus, magari
di meno allegorico e di più esoterico ancora, per esempio un enorme tondo rappresentante
la cifra “zero” quale richiamo alla divinità del denaro. Perché di denaro nella
realizzazione di simili opere ne scorre a fiumi, e non è spiegabile tanta
differenza di costi con quanto avviene altrove.
*
Non si può, in generale,
comprendere come sia possibile che città come Torino, Milano, Catania, Napoli e
non ultima Roma, presentino dei bilanci municipali con voragini di miliardi di
debito se non come il risultato di un’estesa dissipazione e corruzione. La
corruzione nella pubblica amministrazione è stimata sui 60mld, ossia 120.000.000.000.000 delle vecchie (ma non
troppo) lire. L’anno! E tutti a discutere se la cifra è esatta per difetto o
per eccesso. Un modo furbo per sviare il discorso, come solito.
Sparare cifre a cazzo è uno sport
nazionale, tanto è vero che la pubblica amministrazione, ossia la ragioneria
generale delle stato, può vantarsi di aver pagato nel 2013 ben 22mld di crediti
dovuti alle imprese fornitrici, ma vai a sapere se tale cifra corrisponde
effettivamente ad un aumento (e di quanto?) rispetto agli anni precedenti.
Tutto è lasciato nell’aleatorietà di cifre che non è possibile verificare e
confrontare.
Faccio un altro esempio: gli enti
locali dovevano, entro il settembre scorso, comunicare alla ragioneria generale
l’ammontare dei debiti dovuti ai fornitori. Sennonché le cifre comunicate sono
di gran lunga inferiori a quelle vantate dai creditori, per la semplice ragione
che molte spese non sono state iscritte a bilancio!
Per non dire del famigerato falso
in bilancio (false comunicazioni sociali), delitto di cui all’art. 2621 del
cc., non abrogato come continuano a dire alcuni, ma i cui effetti sono stati
notevolmente depotenziati dall’art. 30 della legge 262/2005. Ebbene, per
ripristinare le pene antecedenti la citata legge, basterebbe una mezza riga in
una qualsiasi legge.
Se ciò non è avvenuto e resta tale,
è perché siamo in presenza, non da oggi per il vero, di uno stretto intreccio
d’interessi tra politica, affarismo e burocrazia. Perciò non è casuale ciò che
accade. Così come, per contro, non è casuale (e continuerò a ripeterlo) che il
Movimento di Grillo non abbia voluto trattare su alcuni punti decisivi per un
accordo con il Pd, ossia non abbia costretto i dirigenti di questo partito a
venire in luce e pronunciarsi sulle loro specifiche proposte, su un pacchetto
di riforme da realizzare in tempi stretti e scadenze certe.
Ciò che invece si è cercato, fin
da subito, è la chiusura a qualsiasi accordo, lo scontro, l’instabilità
politica; e dunque c’è da porsi (per chi ancora non se l’è posta, ma vedo che
qualche famoso fans di Grillo finalmente qualche dubbio se lo pone) una
domanda: cui prodest?
Io esattamente non posso saperlo a
chi ha giovato questa scelta di Grillo, ma certi contatti e frequentazioni di
Grillo & C. sono molto sospetti, così com’è molto sospetta la sua
pluriennale campagna allarmistica sulla sostenibilità del nostro debito
pubblico e segnatamente sull’imminente (dal 2008!!) default italiano. E questa
stessa domanda sarebbe bene che se la ponessero anche i deputati del Movimento,
ma temo che siano, non a caso, impediti a qualsiasi confronto di verità a
riguardo del loro guru.
Ciao Olympe!
RispondiEliminami permetto un off topic per segnalarti un articolo che ho letto sul sito wumingfoundation
http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=5241
Mi è sembrata molto interessante la parte centrale (anche se non posso valutarne a pieno il rigore scientifico) e mi piacerebbe conoscere la tua opinione in merito. L'articolo parte dall'ormai noto caso di ipersfruttamento dei lavoratori nei magazzini Amazon per poi analizzare (ed qui che mi pare interessante) l'evoluzione del rapporto valore-lavoro nel mondo contemporaneo (paragrafo "Il lavoro (di merda) incorporato nel tablet").
Per inciso, che ne sai di questa Wu Ming Foundation? Io ne ho scoperto l'esistenza attraverso questo articolo di cui ho trovato il link girando in rete.
Grazie, ciao!
l'ho letto quasi tutto, ma dall'alto della mia sfrenata presunzione (o forse perché conosco i miei polli?) sapevo già, esattamente, dove andava a parare. recita abbastanza bene la preghierina del valore-lavoro, poi sul più bello comincia con le bestemmie. ho già scritto nel blog di queste cose, forse ne scriverò ancora. tieni presente sempre un fatto, ossia che a produrre plusvalore è sempre e SOLO il lavoro che si scambia con capitale. forse ti potrebbe interessare questo:
Eliminahttp://diciottobrumaio.blogspot.it/2013/05/il-carattere-storico-e-transitorio.html
ciao
Ricordo questo post, ai tempi ci avevo capito poco... ora che sto studiando un po' .. beh ... non ci sono parole! Il brano che citi nel post (Marx da "Lineamenti fondamentali per la critica dell’economia politica") è semplicemente illuminante...
EliminaForse temono il default perché fanno riferimento alle mitiche cartolarizzazioni di quel fenomeno di Tremonti. Scrive Settis su Repubblica di oggi: «Ma a chi fa il conto della spesa si ha il diritto di chiedere un dettagliato breakdown: quanto vale Caravaggio? Come prezzare Dante e Petrarca? E l'impero romano, dove lo mettiamo? Per non dire di altri prodotti della creatività italica, dal sonetto al pianoforte, dall'opera lirica al papato. Ci siamo allenati a simili esercizi, negli ultimi anni: quando il ministero delle Finanze, in clima di cartolarizzazioni e di finanza creativa, ha fissato il prezzo delle Dolomiti e dei templi di Paestum (in un numero da collezione della Gazzetta Ufficiale le Dolomiti furono prezzate 866.294 euro, con scarsissimo beneficio di stambecchi e sciatori).»
RispondiEliminacrozza gli fa una pippa a questi
EliminaLa mancanza di senso del ridicolo (e soprattutto del proprio medesimo ridicolo) è sicuramente sintomo del delirio di onnipotenza della nostra classe politica............. comunque 866.294 euro per le Dolomiti a me sembrano un prezzo onesto, quasi quasi le compro e poi ci costruisco un bel plastico con tanto di trenino.. qualcuno fa un mutuo insieme??? :/
EliminaQuali sono questi contatti e frequentazioni di Grillo e c., si possono sapere?
RispondiEliminaGrazie
caro amico, prova a cercare nel web, se proprio non riesci a trovare nulla, ritorna qui e riproponi la domanda, così ti dirò due nomi che sono di pubblico dominio. per me quei due nomi, senza tante dietrologie, bastano e avanzano per scrivere ciò che ho scritto. ciao
EliminaD'accordo, cercherò. Ma almeno dammi un indizio.
Eliminajohn kerry e david thorne, per esempio.
Eliminaoggi scriverò un post dove le cose, nel loro complesso, saranno più chiare
Mi permetto di segnalarle, la lettura di questo articolo. Nel frattempo che si butta tutto in caciara, succedono cose da pazzi, sempre a danno dei soliti noti.
RispondiEliminahttp://www.qualenergia.it/articoli/20140205-elettricita-rinnovabile-da-serbia-un-accordo-da-12-mld-poco-trasparente
grazie della segnalazione.
Eliminaciò conferma ciò che già sappiamo sull'intreccio malavitoso tra affari e politica. e conferma che la riforma della legge elettorale e tante altre balle del genere non cambieranno proprio un bel nulla.
prova
RispondiElimina"molte spese non sono state iscritte a bilancio!"
RispondiEliminaDal mio misero punto di osservazione (ufficio acquisti di un Dipartimento Universitario) mi chiedo come sia possibile aggirare le procedure contabili.
Io per fare degli acquisti devo affrontare tutta una serie di paletti burocratici non indifferenti: buoni d'ordine, CIG, DURC, CUP, Consip et al.
Saluti e grazie