Due giorni che il governo è in
carica e abbiamo già un primo risultato fantastico: l’occhio minaccioso formato
dalle isobare concentriche è stato cacciato dai sacri confini della patria e splende
il sole!
Poi un annuncio, anzi una
minaccia: spezzeremo le reni alle vecchiette. Tal Graziano Delrio, neoministro,
ha detto testualmente: “Se a una vecchietta che ha 100mila euro gliene levo 30
non credo che avrà problemi di salute”. Scippo con destrezza.
Arriva subito la smentita: non
stupreremo i salvadanai delle vecchiette, ma tasseremo le redite finanziarie. Come
dire: non tasseremo la mortadella ma alzeremo l’iva sugli insaccati e pure sugli incarti.
Sia chiaro, per quanto mi riguarda
la tassazione dei bot può arrivare anche al 50 per cento, non è questo il
punto; la questione vera è quanto riporta Repubblica: I titoli in mano ai grandi investitori riuscirebbero a fuggire
all'imposta aggiuntiva, grazie a compravendite con società lussemburghesi, o
estere, e al modo con cui le grandi banche postano in bilancio Bot e Btp.
Ci voleva un governo di giovani
dinamici per questa prima grande pensata. Del resto, una società formata
prevalentemente da eruditissime volpi ha bisogno di biscazzieri e grassatori per essere governata.
Lo Statuto Albertino del 1848 (ancora
vigente, credete a me) all’art. 5 suonava: “solo al re appartiene il potere
esecutivo”. Solo al re appartiene la “sacra pecunia pubblica”, e ai monarchi,
vecchi e nuovi, quando non basta rubare quella si rifanno sui poveracci.
*
Domenica 16 febbraio scrivevo: Si pensi che solo la BlackRock gestisce
asset (azioni, reddito fisso, ETF, ETC, fondi hedge …) per 4.100 mld di euro,
quasi tre volte il Pil italiano! Quale peso internazionale avrà Laurence
Douglas "Larry" Fink rispetto a un Matteo Renzi?
Eh già, quale peso avranno questi
colossi finanziari? Pochi giorni fa il fondo statunitense Blackrock ha
acquistato il 5% di Intesa Sanpaolo, diventandone il secondo azionista subito
dietro la Sanpaolo (9,71%) e superando soci del calibro della Fondazione
Cariplo (4,9%) o la Fondazione Cassa di Riparmio Padova e Rovigo (4,51%).
Quella partecipazione vale 1,7 miliardi, quisquilie per chi ha un portafoglio
di 4.100 miliardi.
Per quanto riguarda il suo portafoglio
italiano Blackrock ha già partecipazioni in Azimut, Atlantia (Benetton),
Autogrill (idem con patate), Banca Popolare di Milano, Banco Popolare, Bulgari,
Enel, Eni, Fiat (quella che ha la sede fiscale a Londra e i cassaintegrati a
Torino), Finmeccanica, Fondiaria Sai, Generali, Intesa Sanpaolo, Mediaset,
Mediobanca, Parmalat, Prysmian, Telecom (7,789%), Terna, Ubi Banca, Unicredit,
Pirelli & C, eccetera.
Caro Delrio, a questi qui puoi
solo baciare il pisello.
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