lunedì 24 febbraio 2014

Cambiano solo i musicisti


Due giorni che il governo è in carica e abbiamo già un primo risultato fantastico: l’occhio minaccioso formato dalle isobare concentriche è stato cacciato dai sacri confini della patria e splende il sole!

Poi un annuncio, anzi una minaccia: spezzeremo le reni alle vecchiette. Tal Graziano Delrio, neoministro, ha detto testualmente: “Se a una vecchietta che ha 100mila euro gliene levo 30 non credo che avrà problemi di salute”. Scippo con destrezza.

Arriva subito la smentita: non stupreremo i salvadanai delle vecchiette, ma tasseremo le redite finanziarie. Come dire: non tasseremo la mortadella ma alzeremo l’iva sugli insaccati e pure sugli incarti.

Sia chiaro, per quanto mi riguarda la tassazione dei bot può arrivare anche al 50 per cento, non è questo il punto; la questione vera è quanto riporta Repubblica: I titoli in mano ai grandi investitori riuscirebbero a fuggire all'imposta aggiuntiva, grazie a compravendite con società lussemburghesi, o estere, e al modo con cui le grandi banche postano in bilancio Bot e Btp.

Ci voleva un governo di giovani dinamici per questa prima grande pensata. Del resto, una società formata prevalentemente da eruditissime volpi ha bisogno di biscazzieri e grassatori per essere governata.

Lo Statuto Albertino del 1848 (ancora vigente, credete a me) all’art. 5 suonava: “solo al re appartiene il potere esecutivo”. Solo al re appartiene la “sacra pecunia pubblica”, e ai monarchi, vecchi e nuovi, quando non basta rubare quella si rifanno sui poveracci.

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Domenica 16 febbraio scrivevo: Si pensi che solo la BlackRock gestisce asset (azioni, reddito fisso, ETF, ETC, fondi hedge …) per 4.100 mld di euro, quasi tre volte il Pil italiano! Quale peso internazionale avrà Laurence Douglas "Larry" Fink rispetto a un Matteo Renzi?

Eh già, quale peso avranno questi colossi finanziari? Pochi giorni fa il fondo statunitense Blackrock ha acquistato il 5% di Intesa Sanpaolo, diventandone il secondo azionista subito dietro la Sanpaolo (9,71%) e superando soci del calibro della Fondazione Cariplo (4,9%) o la Fondazione Cassa di Riparmio Padova e Rovigo (4,51%). Quella partecipazione vale 1,7 miliardi, quisquilie per chi ha un portafoglio di 4.100 miliardi.

Per quanto riguarda il suo portafoglio italiano Blackrock ha già partecipazioni in Azimut, Atlantia (Benetton), Autogrill (idem con patate), Banca Popolare di Milano, Banco Popolare, Bulgari, Enel, Eni, Fiat (quella che ha la sede fiscale a Londra e i cassaintegrati a Torino), Finmeccanica, Fondiaria Sai, Generali, Intesa Sanpaolo, Mediaset, Mediobanca, Parmalat, Prysmian, Telecom (7,789%), Terna, Ubi Banca, Unicredit, Pirelli & C, eccetera.


Caro Delrio, a questi qui puoi solo baciare il pisello.

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