Scrive Malvino:
«la relazione padrone-servo è cosa eminentemente umana». Certamente, non ci piove, riguarda la nostra specie; ma non semplicemente nel significato che l'antropologia corrente dà al termine. Dire: «la relazione padrone-servo è cosa eminentemente sociale», cioè storica, mi sembra si accompagni meglio; altrimenti ogni tipo di rapportro sociale diventerebbe "umanamente" inalienabile, cioè immanente e perpetuo.
Ma è questo solo un modo per far salva l'utopia e la speranza? Nelle sue forme storicamente determinate, prescindendo dalla fictio juris, il rapporto di dipendenza tra padrone e servo è sempre esistito nelle società di classe. Ma non tutte le società sono state società classiste. Resta aperta la questione se in una società progredita sia possibile che le classi sociali "scompaiano". Più che pessimisti o ottimisti è necesario essere realisti .......
E, comunque, sempre tenendo presente l'XI tesi.
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