Le sorti magnifiche e progressive, direbbe Leopardi, del capitalismo sono incarnate in quel dato che riguarda il paese più opulento della terra: 42,4 milioni di american ammessi al Food stamp. Come se in Italia 6-7 milioni di persone attendessero i buoni governativi per mangiare le schifezze che l’industria alimentare propina ad ogni ora del giorno. Per esempio: un bel tramezzino con maionese (ottenuta con uova in polvere made in China) e gamberetti brasiliani (allevati con ormoni, mangimi e antibiotici). Su oltre mille allevamenti carioca solo uno (1) non produce facendone uso, ma tutti esportano nel mondo per i palati fini dei gourmet muniti di social card.
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Negli Usa il problema della disoccupazione e della povertà è all’ordine del giorno e sono molte le iniziative che tendono a darvi una risposta concreta e positiva. Alcune guardano al lungo periodo, per esempio questa:
Simon Worden, il direttore del centro ricerche della Nasa di Ames negli Stati Uniti, ha reso noto nel corso di un seminario della Long Now Foundation tenutosi il 16 ottobre scorso a San Francisco, l'esistenza di un progetto, fino ad ora segreto, che vede collaborare insieme la stessa Nasa e la Darpa (la sigla sta per Defense Advanced Research Projects Agency), l'agenzia scientifica del Pentagono. Il progetto si chiama 100-year Starship, ovvero l'astronave dei prossimi cento anni, questo sarebbe l'arco di tempo in cui la nave spaziale dovrebbe diventare realtà. Il progetto prevederebbe la creazione di un nuovo tipo di propulsione per rendere possibile il viaggio interstellare.
Ovviamente bisognerebbe pensare a un numero sufficiente di astronauti per dare continuità alle generazioni che si succederebbero sulla nave, oltre a fornire loro le possibilità di sopravvivere una volta raggiunto il pianeta prescelto. Al di là del superamento dei problemi di carattere ingegneristico e del reperimento dei fondi (per cui la stessa Darpa ha aperto alla collaborazione con i privati) non è chiaro come l'opinione pubblica prenderà l'idea del viaggio senza ritorno. Quest'ultimo infatti costituirebbe il segnale di un passaggio importante: quello dall'esplorazione alla colonizzazione dello spazio extraterrestre.
N.B. La Long Now Foundation tratta questioni attinenti il lungo termine: 10.000 (diecimila!) anni. Se non sai come mettere insieme il pranzo con la cena, ma sei un inguaribile ottimista, con soli 8 dollari ti puoi iscrivere alla fondazione e progettare scenari per i prossimi cento secoli. Intanto comincia a scrivere gli anni utilizzando cinque cifre invece di quattro: 02010 invece di 2010. Magari verrai sorteggiato per far parte della prima spedizione interplanetaria. Altro che il gratta e vinci!
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