lunedì 2 settembre 2024

Sogni

 

Ieri, leggevo, sull’indebitatissimo quotidiano di Confindustria, un articolo dal titolo: Sogni pilotati per influenzare e potenziare la mente. Ho subito pensato: finalmente avrò sogni decenti da ricordare, e non l’attuale scoubidou narrativo che mi ritrovo ad ogni risveglio.

«L’ambito delle neurotecnologie si appresta a penetrare quella che è la vera ultima frontiera: il cervello. Sono infatti in fase di sviluppo numerose tecnologie in grado di interfacciarsi con il cervello umano, promettendo enormi benefici ma paventando anche potenziali pericoli, da gestire».

Come solito i pericoli sono dati in gestione non si sa bene a chi (ve lo dico tra una riga e mezzo), quanto ai benefici, questi sono da spartire tra gli “investitori”, dove non manca la Neuralink, compagnia di Elon Musk, né Blackrock Neurotech, eccetera.

Scrive il giornale: «[...] tali tracciati venivano poi interpretati da Ai [e da chi, sennò?], che ne deduceva il possibile significato con accuratezza del 53% [...]». Insomma, il risultato del lancio di una monetina: testa o croce purché sia un bel lancio. Ma, promettono, sapranno fare di meglio in futuro.

Prende corpo e si consolida il processo di riproduzione allargata della schizofrenia come forma mostruosa della sua normalità coatta, moderna epidemia sociale che esplode nella violenza massificata. Ancora qualcuno rimpiange un’umanità sottratta, ma come nei sogni non ricorda più di che cosa realmente si tratta.

1 commento:

  1. Consiglio, a proposito, la lettura del “Palazzo dei sogni” di Ismail Kadaré

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