mercoledì 10 giugno 2020

Per la Marianna!



La biblioteca è uno specchio implacabile della nostra identità. In questi ultimi mesi ne abbiamo intraviste di ogni tipo di biblioteche domestiche. In genere si è trattato di mediocri esibizioni. Pertanto, la risposta a una domanda che ormai è diventata comune, e cioè come si è arrivati a questo livello di classe dirigente, è già in quelle immagini.

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Alberto di Prussia (1809-1872), era figlio del re Federico Guglielmo III e della popolare Luisa di Prussia, il “miglior ministro di Prussia” stando al giudizio sulla regina attribuito a Napoleone.

Alberto, nel 1830, sposò Marianna di Orange-Nassau, sua prima cugina. Dal matrimonio nacquero cinque figli.  Sennonché il giardino del palazzo di Alberto confinava con quello del ministro della Guerra, nella cui residenza abitava anche sua figlia, Rosalia von Rauch, damigella d’onore della principessa Marianna, moglie di Alberto.

Marianna ovviamente non prese bene la liaison che s’era stabilita tra suo marito e la damigella, tanto più che questi si separò da lei e sposò Rosalia. Il pio Federico Guglielmo IV, re di Prussia, bandì da Berlino il fratello minore Alberto, che con la nuova moglie si stabilì a Dresda, dove si fece costruire l’Albrechtsburg (non proprio una villetta), e ottenne alcuni anni dopo, dal duca di Sassonia-Meiningen, per la moglie e i figli il titolo di contessa e di conti di Hohenau.

Sennonché Marianna decise di prendersi una vacanza in Italia. Al suo séguito portò una virtuosa dama di corte, un dignitoso ciambellano e un lacchè, raccomandatogli come fidatissimo. Il viaggio si svolse dapprima assai bene; il ciambellano riferiva al gran maresciallo di corte, a Berlino, che la principessa incantava gli italiani con la sua amabilità. Poco dopo riferiva che sua altezza reale era sempre d’eccellente umore, che sembrava contenta di tutto il suo séguito, ma apprezzava particolarmente i servigi dell’esimio lacchè. Tali servigi, e il garbo del lacchè, furono ancora citati con lode, sicché improvvisamente giunse a Berlino la costernata notizia che la principessa aveva ordinato che il suo servitore sedesse alla sua mensa mattina e sera. La principessa Marianna sposò più tardi il suo favorito, Johannes van Rossum, il quale era già sposato con Catharina Wilhelmina Keijzer, dalla quale non divorziò. Dal legame tra Marianna e Johannes nacque, a Cefalù, nel 1849, il loro unico figlio, Johannes Willem van Reinhartshausen, che morì a 12 anni.

Marianna, in vecchiaia, esibiva un’alterigia bigotta nel giudicare senza riguardo ogni mésaliance di case principesche. Evidentemente non aveva bisogno di nessun speciale ammaestramento nell’arte del dimenticare.


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Come cuciniere non metto in dubbio che il sig. Vissani abbia capacità, ma in geografia è da bocciatura piena. L’Olanda è solo una (anzi due: settentrionale e meridionale) delle 12 province dei Paesi Bassi. Per la politica estera le province olandesi fanno capo ai Paesi Bassi, membri della UE. I Paesi Bassi hanno una superficie cinque volte l’Umbria e circa 20 volte gli abitanti della nostra regione.

(Vale anche per l’attuale ministro degli Esteri)

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