Pare che tra i libri gettati nella monnezza vi fosse
la prima edizione de Il Gattopardo.
Anzi, libri gettati fuori dal cassonetto, come usa da certe parti di questo
meraviglioso stivale con l'immondizia. La prima edizione del romanzo di Giuseppe Tomasi è
valutata, se in ottimo stato e priva di sottolineature o mende, circa mille euro. Dunque a far notizia è il valore economico di essa
e non già il fatto che il suo capolavoro venga gettato nell’immondizia. Chi può
essere l’autore di una tale dabbenaggine? Sicuramente degli eredi che
sconoscono il valore economico di quella edizione, ma anche il valore
letterario della stessa opera.
Chi è stato il fortunato che ha trovato la copia? Igor
Artibani, giovane autore tv e sceneggiatore, spiega l’articolo di Repubblica. Il quale ha affermato: «Quell'edizione
con quella stessa copertina, in realtà si trova ai mercatini a un euro - due
euro perché nel corso degli anni è stata ristampata più volte. Ecco perché non
gli avevo dato molto peso».
Ebbene non è esattamente così, signor Igor. Lei
dovrebbe dare più peso alle cose che si nascondono dietro le apparenze. Anche
la seconda edizione ha il suo valore economico, circa 150 euro. Qualche altra edizione
sta tra i 10 e i 20 euro, prima di scendere a pochi spiccioli. C’è pure
un’edizione “falsa” della prima del 1957 che ha un proprio valore sul mercato
antiquario. E quella “conforme alla prima”, del 1969, che prezza sui 100 euro. Poi
un’altra, “celebrativa”, che pagai a suo tempo 300mila lire. Insomma, per essere
un “collezionista” di libri, signor Artibani, mi pare ne capisca un po’ poco e
nonostante il suo cognome abbia origine antica. Può confermarglielo qualsiasi
appassionato e attento “lettore” di libri.
io ho quella da un euro.
RispondiEliminaed è più "completa" di quella da 1000
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