I soliti testa di pirla gridano allo scandalo perché
al Florian o al Quadri hanno pagato una quarantina di euro per aver bevuto “due
cose”. La difesa d’ufficio è la solita: eh, signori miei, si tratta di Piazza
san Marco, di Venezia. Una difesa così si becca lo scacco dell’imbecille. La posizione del locale, la location, come si dice adesso, è strettamente connessa a una questione
di schei, per l’appunto.
Lo sanno questi pirla a quanto ammonta il plateatico
in san Marco? E quanto costano degli orchestrali che suonano la melodia che crea
quell’atmosfera che i suddetti racconteranno ad amici, parenti e semplici
conoscenti per tutta la vita? E la paga e relativi contributi per dei camerieri
che sanno mandarti in mona de ta mare in
sei lingue? È chiaro che dell’acqua minerale o dei caffè hanno grossomodo lo
stesso costo ovunque, ma si tratta appunto dei costi di gestione e d’investimento
a fare la differenza.
Del resto basta consultare al volo internet per
sapere i prezzi che si praticano al Florian o al Quadri. Ancora prima di
sedersi. Domanda: perché chi solleva questo tipo di “scandalo” di solito ha consumato semplicemente dell’acqua minerale o dei caffè? Risposta: per limitare i "danni", perché aveva letto il menù e preso
atto dei prezzi, ma non voleva fare la figura di merda di alzarsi, quindi di spostarsi
di 50 metri e farsi servire della varechina spacciata per prosecco al bar dei
cinesi.
In mona de ta mare in sei lingue ahahah. Bellissimo.
RispondiEliminaMarco
Neanche lo chic si salva dalla loro crisi
RispondiEliminai milionari non si siedono in piazza ma in terrazza martini al danieli (per citare)
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