domenica 14 agosto 2011

La macchina della vendetta

La macchina della vendetta sta operando a pieno ritmo nelle aule dei tribunali inglesi. I disgraziati che vi sono giudicati se non altro avranno modo di considerare quanto sia vano rischiare anni di galera per una vetrina rotta o per aver asportato un paio di scarpe e delle t-shirt. La prossima volta forse sapranno organizzarsi e coordinarsi secondo obiettivi meno pleonastici.
Se avessero occupato e incendiato il British Museum, la borghesia avrebbe gridato con orrore contro il vandalismo dei nuovi barbari, ma avrebbe avuto finalmente ben chiaro che alla sua guerra di classe, al suo odio, si stava rispondendo in forme adeguate. Forse che la borghesia inglese ha dimostrato di avere qualche sussulto quando durante le guerre dell'oppio andò distrutto gran parte del patrimonio artistico e culturale dell'antica Cina? O ebbe qualche remora a radere al suolo le cattedrali europee?
Del resto si tratta della stessa borghesia indifferente e recidiva agli atti di non gratuita crudeltà che ogni giorno vengono perpetrati in ogni luogo del pianeta. O dobbiamo credere meno barbara la proposta di privatizzare il Partenone e altri tesori a favore dei soliti cravattari? Per non dire del sistematico e inarrestabile saccheggio e distruzione del patrimonio naturale e paesaggistico. Hanno queste azioni forse un peso e un significato tanto diverso dalla distruzione di un museo?
Centinaia di milioni di esseri umani si ammalano e muoiono a causa delle condizioni di sfruttamento e miseria nelle quali sono costrette a sopravvivere. Dovremmo provare pietà, un giorno, per la scomparsa di una classe sociale di sciacalli che si credono il sale della terra?

3 commenti:

  1. Il sale brucia...
    Saluti.

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  2. Più che il British Museum che mi risulta avere ancora l'ingresso gratuito, forse sarebbe meglio la sede della borsa valori.
    Sicuramente l'effetto simbolico diminuisce, ma a tutto vantaggio di quello pratico.

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  3. quella della borsa valori è un'ipotesi di qualche post precedente a questo

    resta ilfatto che la borsa può essre ripristinata in pochi giorni

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