Il presidente Barack Hussein Obama ha annunciato che l'accordo è stato raggiunto tra repubblicani e democratici con l'innalzamento del massimale del debito federale prima della scadenza fissata dal Tesoro. Ha detto che l'accordo "ci permette di evitare di default”.
Come ampiamente previsto non si tratta di un accordo, ma di una sceneggiata tra le parti che prevede d’imporre tagli senza precedenti alla spesa sociale nazionale, senza un solo dollaro di aumento delle imposte sui ricchi, gli speculatori, i rentier, insomma la vasta gamma dei parassiti sociali.
L'aumento del massimale del debito sarà condizionato da tagli alla spesa nei prossimi dieci anni, come richiesto dal Boehner, il leader dei repubblicani al congresso. Reid, il democratico, ha ammesso che l'accordo ha "dato tutto ciò che i repubblicani hanno chiesto”.
I primi 1.000 miliardi circa riguardano tagli di spesa già concordati in trattative bipartisan guidate dal vicepresidente Joseph Biden, principalmente riguardano l’istruzione, abitazioni, trasporti e ambiente. Una commissione del senato, costituita da tre democratici e tre repubblicani, avrà tempo fino novembre per identificare ulteriori tagli di migliaia di miliardi dollari alla spesa, inclusi i programmi come Medicare (copre più di 50 milioni di anziani), Medicaid e sicurezza sociale.
Se il comitato non riesce a raggiungere un accordo, la riduzione equivalente sarà effettuata tramite tagli lineari automatici alle spese in entrambi i programmi sociali nazionali e militari, escluso l’aumento delle tasse. Secondo la stampa, gli uteriori tagli automatici dovrebbe includere Medicare, ma non la sicurezza sociale. Sarebbe questo l'osso gettato alla Casa Bianca dai Democratici.
La copertura mediatica della crisi del debito non può più nascondere il fatto che il tema del paventato default era solo un alibi, e come tale l’accordo rappresenti di fatto l’espressione della volontà dell’aristocrazia del denaro che ancora una volta ha imposto la propria legge decidendo di caricare tutto il peso della crisi e del debito delle banche a carico dei salariati e del proletariato americano.
E deve essere chiaro: i tagli sono solo l'inizio. I portavoce dell'élite finanziaria, come ad esempio il Wall Street Journal, stanno facendo campagna per tagli maggiori e ulteriori di migliaia di miliardi, tra cui la distruzione definitiva di Medicare e della sicurezza sociale, che devono – insistono – essere privatizzati. Obama e i democratici si differenziano solo sui mezzi tattici per il compimento di questo assalto storico alle condizioni di vita del popolo minuto e dei salariati. Siamo tornati, una volta scoperto il fallimento nel lungo periodo delle politiche economiche prekeynesiane, a prima della Grande Crisi, all’ “animal spirits” dei capitalisti puri e duri. È proprio vero, la storia non trova alunni.
"L'illusione è la gramigna più tenace della coscienza collettiva: la storia insegna, ma non ha scolari."
RispondiElimina(Antonio Gramsci)