Non bisogna essere leghisti per scoprire che la spesa pubblica degli enti locali, segnatamente quella sanitaria, è fuori controllo.
Scrivevo in un post dell’11 luglio:
È in atto una guerra tra bande. Occulte. Una guerra che coinvolge interessi enormi, laddove centrodestra e centrosinistra rappresentano solo dei puerili paludamenti. Una cosa è certa, il federalismo leghista ha rotto la minchia.
Per quanto riguarda gli sviluppi prossimi e futuri della crisi parlamentare, bisogna tener conto che la faccenda dei cosiddetti “costi standard” potrebbe rivelarsi uno dei più micidiali colpi inferti a tutte le mafie, del sud e del nord, comprese quelle farmaceutiche e della medicina convenzionata.
La balena non si farà arpionare.
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