mercoledì 25 agosto 2010

Ship of fools


Supponiamo che risecano ad assemblare un governo franckenstein, con vendoliani, bocchiniani, cattolici con cilicio e senza. Per fare, si dice, la riforma elettorale. Una legge che ognuno vuole a suo gusto: con latte, senza schiuma, poco zucchero, con il fernet. Oppure una legge sul conflitto d’interessi che taglia fuori Berlusconi e con esso la Lega: follia.
L’antiberlusconismo è l’unico motivo che unisce queste deboli forze ma non è cemento adatto per tenere insieme alcunché.
Non restano che le elezioni. E dopo di esse una situazione forse ancor più confusa, instabile.
Ed è tutt’altro che improbabile che in autunno entrino in gioco fattori, per così dire, esterni, cioè i cosiddetti “mercati”. Allora sì che si comincerà a ballare e non mancheranno i tarantolati.
Chi scriveva, oltre un anno fa, le letterine di Miriam Bartolini, aveva intuito giusto: si sta preparando il terreno per i lupi mannari, quelli veri.
* * *
Berlusconi è solo un clown mediocre, non s’intende di scherzi da preti. E lo scherzetto a Boffo lo sta pagando con gli interessi. Famiglia cristiana è letta da milioni di cattolici, è un giornale che fabbrica opinione come nessun altro.

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