lunedì 30 giugno 2025

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Ora sappiamo perché i treni e aerei non arrivano in orario.

I 32 stati membri della NATO si sono impegnati a spendere almeno il 5% del PIL per le spese militari. L’obiettivo dovrebbe essere raggiunto in un decennio, trasformando di fatto l’alleanza in un'economia di guerra permanente.

Coloro che biasimano (eufemismo) qualsiasi tipo di spesa sociale non hanno nulla da dire. Questo riarmo aumenterebbe la spesa militare collettiva della NATO da 1.500 miliardi di dollari nel 2024 a 2.800 miliardi di dollari, quasi il doppio della spesa bellica, senza considerare l’inflazione o la crescita economica. Questa cifra da sola supererebbe l’intero PIL annuo di paesi come l’Italia.

Per la Gran Bretagna, che attualmente ha un bilancio militare di circa 60 miliardi di sterline, il parametro di riferimento del 5% significherebbe un aumento a circa 140 miliardi di sterline l’anno, ovvero più del doppio delle spese per la “difesa”.

La Germania si sta preparando ad aumentare la spesa militare da circa il 2% al 5% del PIL entro il 2029, raggiungendo i 225 miliardi di euro l’anno. Con il “fondo speciale” da 100 miliardi di euro approvato nel 2022 e oltre 1.000 miliardi di euro in pacchetti militari aggiuntivi varati quest’anno, i tedeschi diventeranno in pochi anni la più importante potenza militare europea. Ed è esattamente ciò che ha dichiarato il cancelliere Friedrich Merz: la Germania farà “della Bundeswehr l’esercito convenzionale più forte d’Europa”, come giustamente previsto “date le nostre dimensioni, la nostra potenza economica e la nostra posizione geografica”. Intendimenti così chiari si possono rintracciare nel Mein Kampf.

Migliaia di miliardi vengono investiti nelle spese per gli armamenti e la “sicurezza”, mentre i servizi pubblici vengono sistematicamente e scientificamente smantellati. Intanto da noi il maggior partito di “opposizione” (non ridiamo) è tutto preso nella difesa dei “diritti”, la sua segretaria generale partecipa a quelle che ormai sono diventate delle carnevalate e non più delle occasioni per marcare un diritto della differenza (che non va trasformato in virtù!), dichiarando che la destra, ossia fascisti e guerrafondai, fa “la guerra ai diritti” degli omosessuali, lesbiche e altri simili perseguitati. Avrebbe potuto aggiungere che la destra incoraggia le donne a rimanere in cucina. Come fossero una novità le profonde radici della violenza sessuale tout court, così come il razzismo strutturale, eccetera, che non attengono solo alla “destra”.

3 commenti:

  1. Bel post.
    Ma nel dato della spesa militare collettiva della NATO da 1.500 miliardi di dollari nel 2024 a 2.800 miliardi di dollari, sono compresi anche gli USA o sono esclusi?
    Buongiorno!

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    1. Quando si parla di spesa Nato sono inclusi gli Usa, ma non tutta la spesa militare Usa, né i vari piani di riarmo dei vari paesi la Germania è citata, la Francia 400 miliardi eccetera

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  2. https://tinyurl.com/3v6ru4ry

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