Manca solo una settimana per conoscere il risultato delle elezioni presidenziali americane, cioè chi tra i due candidati rappresentanti di interessi miliardari verrà eletto. Un personaggio come Trump, per esempio, può scomparire dalla vita politica, non dai suoi elettori. Di questi tempi, più sei volgare, misogino, razzista e più aumentano le tue possibilità di essere eletto o di vincere le elezioni. Che un individuo come Trump si trovi per la seconda volta alla guida della prima potenza mondiale la dice lunga sul collasso americano. E questo stesso fenomeno sta già interessando l’Europa.
Un manipolatore mediocre ma formidabile, a cui viene consentito di arrivare ai vertici dello Stato e che alla fine nessuno sa come fermare. Che cosa succede quando una democrazia permette a nullità politiche, idioti o pericolosi megalomani di salire al potere? Questa domanda non si pone solo per il Partito repubblicano americano e per gli Stati Uniti. L’Europa ha una lunga storia da raccontare in questo senso.
Furono in molti a credere di poter controllare il manipolare gente come Mussolini e Hitler. Finirono schiacciati dalla creatura che avevano lasciato crescere. Altri scelsero di salvarsi preferendo astenersi da qualsiasi opposizione contro di loro, e anzi si sdraiarono come cani davanti al loro nuovo padrone, obbedendo ai suoi ordini.
Di Kamala Harris non so cosa dire al riguardo, né nel bene né nel male, ma dichiarare di essere donna e di colore non le basterà per conquistare la Casa Bianca.
Più o meno metà degli statunitensi voterà non solo per il presidente del proprio Paese, ma anche per il futuro degli otto miliardi di abitanti del pianeta. Già questo fatto non è tanto normale, ovvero è diventato normale dal 1945 in poi. Gli americani dicono di rifugiarsi nel loro isolazionismo, ma poi s’ingeriscono negli affari di ogni paese, spesso portando guerra e morte.
Non che preferiamo Putin o Xi Jinping, e siamo grati agli statunitensi per il contributo offerto durante la seconda guerra mondiale e anche durante la prima; pure per il Piano Marshall, la cioccolata e il DDT, Hollywood e la strategia della tensione; ma ora ci consentano di dire che ci hanno rotto i coglioni e che è tempo che se ne stiano a casa loro.
cioccolata non ne voglio più; soprattutto da chi conosco bene!
RispondiEliminaQuella cambiale che a suo tempo fu firmata mi pare sia stata già pagata e ripagata più volte anche con interessi strozzineschi.
RispondiEliminaÈ l'ora di finirla una volta per tutte perchè, appunto, "ci hanno rotto i coglioni".
Grazie Olympe, sei tutti noi!
Debbo solo dire : < Quelle che hai detto sono sante parole.>
RispondiEliminaun saluto roberto b
Col cavolo che se ne staranno a casa loro.
RispondiEliminaHanno tutto da perdere a starsene a casa loro!
Il timore che succeda come con la Clinton che ha vinto il voto popolare ma non il collegio elettorale, ma anche lo speaker della camera sembrerebbe disposto a dargli un aiutino. L'ultimo rally a New york Madison square garden dal palco parlava di un segreto, che c'e un segreto tra lui e lo speaker della camera, che ci diranno tutto dopo le elezioni. HA HA parla gia da presidente...E la colpa e' dei democratici che non hanno fatto nulla per cambiare un sistema di voto che premia chi prende meno voti praticamente. Comunque hai ragione, ogni 4 anni il mondo del busyness as usual si ferma, tranne le bombe ...
RispondiEliminaI „sinistri“ italiani che ancora credono a quanto fosse „sinistra“ Hillary (e il marito) e che piangono, perché un sistema elettorale vecchio 200 anni venga cambiato dal momento che ha perso il loro idolo, mi fanno pena. Lo scrivevo nel 2016. Lo confermo nel 2024, dopo che i suddetti e le suddette hanno venerato come idolo un vecchio palesemente rimbambito, giurando e spergiurando che fosse in forma e lucido come un ventenne. Ora sono passati e passate a una mediocre comprimaria…
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EliminaVanno ringraziati anche per l’internet dove ti leggiamo
RispondiEliminaIl monopolio della tecnologia è della ricerca scientifica fa parte del monopolio della moneta e dell'imperialismo statunitense più in generale. Del resto non ci regalano nulla e noi invece gli regaliamo gente come Federico Faggin, tanto per citare un nome.
Eliminae ringraziarli di aver comprato il Venezia che partita mercoledì sembrava di volare con tutto il Penzo grazie ragazzi forza leoni
EliminaPiù che regalarglielo diciamo pure che in Italia non c'era, né c'è tuttora, qualcosa che anche solo si avvicinasse a Intel, non trovo così strano che Faggin se ne sia andato.
EliminaGrazie Olimpe di menzionare Federico Faggin, sono felicissima che tu lo abbia fatto, perche' essendo federico uno scienzato ha avuto una esperienza profondamente rivelatrice della natura della coscienza, cioe' che cio' che si osserva non e' separato dall'osservatore. Questa realizzazione non e' diversa da cio che ha realizzato il Buddha e da moltissimi altri Dopo di lui Nagarjuna Aryadeva chandrakirti Guru rimpoce e che il Buddha storico Sakyamuni ha insegnato, tutto l'universo e' la nostra coscienza, ADESSO, ora e non e' solo fede, na pura chiarezza innate, basta solo volerla osservare. Questo cambia tutto il modo in cui siamo abituati ad osservare la "realta"
EliminaGrazie Olimpe di menzionare Federico Faggin, sono felicissima che tu lo abbia fatto, perche' essendo federico uno scienzato ha avuto una esperienza profondamente rivelatrice della natura della coscienza, cioe' che cio' che si osserva non e' separato dall'osservatore. Questa realizzazione non e' diversa da cio che ha realizzato il Buddha e da moltissimi altri Dopo di lui Nagarjuna Aryadeva chandrakirti Guru rimpoce e che il Buddha storico Sakyamuni ha insegnato, tutto l'universo e' la nostra coscienza, ADESSO, ora e non e' solo fede, na pura chiarezza innate, basta solo volerla osservare. Questo cambia tutto il modo in cui siamo abituati ad osservare la "realta"
Eliminaall'anonimo che cita Intel: non la pensava così Mario Tchou
EliminaSono io l'anonimo, Mario Tchou la può avere pensata come gli pare ma i fatti sono che Olivetti è ormai irrilevante mentre Intel domina, anche se non come anni fa, il mondo dei microprocessori mainstream.
EliminaIo non sapevo neanche chi fosse, al contrario di Faggin, ma se la pagina Wikipedia su di lui è veritiera mi sento di dire che in realtà aveva capito benissimo la realtà delle cose:
Egli considerava l'Italia «...allo stesso livello dei paesi più avanzati nel campo delle macchine calcolatrici elettroniche dal punto di vista qualitativo. Gli altri però ricevono aiuti enormi dallo Stato. Gli Stati Uniti stanziano somme ingenti per le ricerche elettroniche, specialmente a scopi militari. Anche la Gran Bretagna spende milioni di sterline. Lo sforzo di Olivetti è relativamente notevole, ma gli altri hanno un futuro più sicuro del nostro, essendo aiutati dallo Stato».
Però, anche se qualunque risultato non cambierebbe la natura della democrazia americana, non mi pare dubbio che Trump sarebbe più isolazionista. La cosa ci riguarda direttamente, come tu fai notare. In particolare, in attesa del sol dell'avvenire io potrei provvisoriamente accontentarmi della fine della guerra in Ucraina.
RispondiEliminaAnche della fine dell'occupazione dei territori palestinesi e relativo massacro
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