[…] a partire dal 2030 senza una forte presenza in
Europa di fabbriche di motori elettrici e relativi componenti, il crollo
dell’occupazione sarà elevato – raggiungendo livelli potenzialmente ben al di
sotto dei 110.000 posti di lavoro oggi impiegati dagli Oem nell’assemblaggio di
motori e trasmissioni. Il Sole 24ore,
ago 2017.
Der Ansturm auf das Model 3, den ersten
Mittelklassewagen des amerikanischen Elektroautobauers Tesla, lässt nicht nach.
Seit am vergangenen Freitag die ersten 30 Exemplare öffentlichkeitswirksam an
ihre Besitzer übergeben wurden, verzeichnet Tesla durchschnittlich 1.800 neue Vorbestellungen für das
Model 3 – pro Tag. […] Schon vor dem
Produktionsstart habe es insgesamt mehr 518.000 Reservierungen gegeben. Die Welt, ago 2017.
*
Il modo di produzione capitalistico va per le sue
leggi, i media non annunciano il suo superamento ma il superamento di ciò che
gli si oppone, e celebrano l’accumularsi di una massa monetaria confinata nei
circuiti borsistici e finanziari, vale a dire la fuga dalla produzione di beni
utili nel momento stesso in cui decine di milioni di disperati fuggono la
miseria più nera.
Mentre tutto questo e altro ancora ci piove in testa, in Italia si
discute ancora del taglio del cuneo, delle pensioni, di Fincantieri che cerca
di esportare subappalti e lavoro a cottimo nella cantieristica francese, dei
vitalizi, delle nevicate eccezionali veramente, della siccità e del
razionamento dell’acqua, in attesa di quello dell’elettricità (fra vent’anni
andremo tutti con l’auto elettrica), delle casette per i sinistrati, imprevedibili
quanto i terremoti, del vino che sa di tutto, tranne che di vino, di Renzi che
sa tutto, ma non capisce un cazzo, di Berlusconi che parla ai merli, e fa solo
i cazzi propri.
RispondiEliminaDa parte mia, per tirarti su il morale, accontentati di leggerti quello che scrive lo stesso Marx e che tu stesso hai postato, in bella posta, nel tuo blog:
«Non basta che le condizioni di lavoro si presentino come capitale a un polo e che dall’altro polo si presentino uomini che non hanno altro da vendere che la propria forza-lavoro. E non basta neppure costringere questi uomini a vendersi volontariamente. Man mano che la produzione capitalistica procede, si sviluppa una classe operaia che per educazione, tradizione, abitudine, riconosce come leggi naturali ovvie le esigenze di quel modo di produzione (Il Capitale, I, VII, 3).»
Un saluto dal compagno e nonché tuo… “amico”…
Plinio il vecchio
P.S. Sempre se vuoi: dammi la possibilità di far pervenire un caro saluto al tuo amico (senza virgolette!)… Eros Barone.
Armi di Distrazione di Massa. Vincenti!
RispondiEliminaFinchè i capitalisti possiederanno e gestiranno i mezzi di produzione, il lavoro produrrà Alienazione e GlEbalizzazione.
D’altro canto, la garanzia dei Diritti delle Persone(Dichiarazione Universale) è stata estesa a qualsiasi società di persone, gruppo associato, associazione, situazione patrimoniale, consorzio, società di capitali o altra organizzazione, o qualsiasi entità governativa, entità immortali enormemente potenti che sono in grado di pianificare e decidere isolati dalla fastidiosa influenza dei lavoratori.
I quali, invece di rispondere al Divide et Impera con una lotta unitaria, continuano il gioco al massacro della guerra tra poveri.