«Aveva bisogno di alterare l’accertamento dei fatti, delle loro modalità e delle responsabilità politiche e penali posti in essere durante quell’operazione» in quanto «aveva il suo interesse a non fare trapelare un suo diretto coinvolgimento nella vicenda della scuola Diaz» quindi «abusò anche della funzione pubblica esercitata e connessa al suo ruolo di direttore generale del dipartimento della Pubblica Sicurezza».
Si sapeva da anni, ma ha fatto carriera e resterà al suo posto.
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