giovedì 10 gennaio 2019

Solo un passepartout



Non ci sono soluzioni all'interno del sistema, non ce ne sono mai state e non ci potrebbero essere (sul motivo ho annoiato abbastanza). Siamo fermi all'illusione democratica, la quale è sempre più in crisi (le motivazioni addotte dagli “esperti” si sprecano). Ci spaventano con i cosiddetti populismi, sdoganando la canea fascistoide. Il vero totalitarismo è ben altro.

Quella del populismo è la deliberata politica del caos e del confusionismo costruito a tavolino. Basta farci caso: chi ha dato spazio mediatico a un movimento che al primo colpo s’è aggiudicato il 25% del voto elettorale? Nel 2013 non c’era momento in cui Grillo scoreggiasse dal palco che non fosse ripreso in diretta da tutte le tv. E il fenomeno Salvini? Com’è stato costruito e da chi è stato sostenuto e alimentato? Dalla rete, dai social? È la vecchia tv a fare ancora la differenza per quanto riguarda il consenso elettorale di massa.

Vi pare che un Salvini abbia la stoffa di un leader, non dico à la Mussolini, ma anche solo a livello di un Almirante riveduto e corretto anni duemila? Non lo credono nemmeno quei simpatici ragazzotti di CasaPound. È solo chiacchiere sgangherate e bucatini al ragù. Può essere (e penso che lo sia realmente) solo un passepartout. Serve ad altri, per il momento.

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