Eh, il figlio del poliziotto può titolare come vuole,
resta che un risultato così non se l’aspettavano. Per il Veneto. Il caso
Lombardia è diverso. Del resto non possiamo credere che, tanto per citare,
amici e parenti dei Barbaro e Papalia,
dei Bruzzaniti-Morabito-Palamara e dei Pizzata, ma anche dei Modaffieri-Mondella,
dei Di Giovine e dei Manno-Maiolo, così come i Mazzaferro e gli Iamonte-Moscato
di Melito, quindi gli Arena e i Farao-Greco, vadano a votare per un referendum
come quello di ieri.
Vale forse la pena ricordare il plebiscito di domenica
21 e lunedì 22 ottobre 1866, ossia il plebiscito truffa. Il Veneto, il Friuli
centro-occidentale e la provincia di Mantova, fino a venerdì 19 ottobre appartenevano
all’Austria. Il 20 ottobre, in base a un Trattato, erano diventati francesi. Lo stesso 20 ottobre, il governo piemontese
pubblicò sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del 7 ottobre per il plebiscito!! Il mattino successivo fu possibile
votare consegnando un qualsiasi foglio contenente il testo del quesito,
aggiungendo Sì oppure No. Coloro che avevano diritto al voto, in quanto maschi
di età maggiore di 21 anni, costituivano circa il 28% della popolazione
residente. Votarono soggetti che non ne avevano titolo, come i soldati italiani
di stanza in Veneto, ad esempio, e, soprattutto, i dati resi noti non corrispondevano
ai voti reali. I favorevoli risultarono il 99,9%, smentendo anche l’errore statistico.
Andò come nel plebiscito siciliano del quale ci racconta con ironia Tomasi di
Lampedusa.
Il plebiscito, che nemmeno i Savoia volevano, serviva
a sancire una situazione di fatto, dettata da accordi diplomatici. Ma da qui a dire che fu la volontà del popolo
a sancire l’unione del Veneto al Regno sabaudo-massonico ce ne passa.
*
Con il
referendum di ieri non cambierà nulla, solo giochi di potere. E però una questione già aperta si presenta ora in
modo molto netto e legale, in faccia a chi l’ha snobbata e continuerà a
sottovalutarla.
Sia chiaro: noi veneti, nella quasi totalità, siamo e ci sentiamo italiani (che altro, sennò? per quanto personalmente aspiri al superamento degli Stati nazionali),
al pari e forse più di altri. Ma non ci sentiamo di dover sacrificare la
nostra specifica identità, la nostra millenaria lingua e cultura sull'altare della statualità italiana ed eurocratica. Poi c'è la questione degli schei, certo, ma la questione è aperta sopratutto a causa della putrefazione di quella stessa inefficiente e prevaricante statualità. Prima che la questione degeneri strumentalmente, come sta accadendo in
Spagna, sarebbe il caso di prendere in considerazione la questione per ciò che
essa effettivamente rappresenta. Non lo faranno.
difesa d' ufficio? :-)
RispondiEliminama magari l'autonomia servisse a stare meglio davvero
Zaia mica è male, sui vaccini è l' unico che ha detto che le mamme vanno ascoltate :-)
sghei sempre sghei solo sghei
a natale mi ha promesso il mandorlato di Cologna Veneta.
Eliminaschei, caro, schei
...incubo...
RispondiEliminaSo che l'argomento ti interessa molto:
https://www.pandoratv.it/food-inc-2/
Più completo, di M. Pollan "Il dilemma dell'onnivoro" un po' datato 2006, ma con un mucchio di bibliografia.
ciao.g
il paese più libero e democratico del mondo
EliminaRiescono a farlo credere...del resto... se c'è chi crede alla verginità della madonna il lavoro da fare è grande.
EliminaUna buona giornata e..buon lavoro.g
Va beh.
EliminaPer consolarci e rifarci la bocca dopo l'incubo ti mando anche due trasmissioni di rai radio tre : una sulle colline di montalcino e una sul quelle del barolo.
Sono molto belle da ascoltare, parlano di coltivazioni di vite,paesaggi e
tempi passati, basta
cliccarci sopra ed ascoltare non è necessario scaricare.g
http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-60203423-a95f-43a0-bcf5-36580df6ef21.html
http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-60203423-a95f-43a0-bcf5-36580df6ef21.html
grazie, nel pomeriggio mi sintonizzo
Eliminagli "schei" sono tutto .. specialmente per chi è abituato a riceverli senza aver dovuto lavorare.😎
RispondiEliminaIN merito un simpatico aneddoto . Molto tempo fa facendo notare ad un mio amico romano ( un "gran lavoratore" per altro) l' approffitto e il menefreghismo che permea gran parte massa impiegatizia romana, lui mi dette questa arguta risposta .
"L ' avete voluto voi. L' avete voluta portare a Roma "la capitale" ? E mò pagate! .Noi prima stavamo cor papa e qua s'é sempre fatto cosi' ".
ws