giovedì 7 marzo 2024

Bruciare nel fuoco.


L’impoverimento del linguaggio che caratterizza la nostra epoca va di pari passo con l’ispessimento della sensibilità. Di questo peggioramento si nutre l’infaticabile società globale. Questa abitudine indotta a non provare altro che emozioni simulate segnala la liquidazione del nostro rapporto con la realtà come apertura alla verità.

È in atto un’atrofia del sensibile, senza che nessuno ne sia avvertito in modo particolare. Presto non avremo più accesso ai nostri sensi poiché saranno stati consapevolmente indeboliti, fino all’estinzione. La paralisi programmata della sensibilità implica conseguentemente l’assunzione dell’insensato, del paradossale come norma.

Incatenati come creature platoniche nella caverna del totalitarismo mediatico, è aperta la strada all’infamia. Se non rispondi appropriatamente, pavlovianamente, all’addomesticamento delle emozioni, il rischio che corri è grave.

Sto prendendo la cosa in modo troppo astratto? Ho scritto tre post sulla questione idrica in Palestina, mettendone in risalto certi aspetti. Troppo astratti anche quelli? Sembra di sì. Avrei potuto riassumerli ricalcando un titolo antisemita di Céline: bagatelle idriche per un massacro. Dove in tal caso, ma solo per caso, i semiti sono i palestinesi.

Che cos’è Israele? Uno Stato ebraico santificato la cui politica nei confronti dei palestinesi non può essere criticata senza essere definiti antisemiti. Un ghetto ebraico auto-scelto e governato da ebrei, che accoglie realmente o virtualmente ebrei da tutto il mondo, e risolve così il “problema ebraico” a seconda delle esigenze geopolitiche del momento!

Criminalizzando l’antisionismo spacciandolo sempre e comunque per antisemitismo si rendono di fatto e senza il loro consenso tutti gli ebrei del mondo cittadini virtuali dello Stato di Israele e corresponsabili delle sue politiche; responsabili senza che questi abbiano la minima influenza sugli orientamenti politici di quel paese. Agli effetti pratici è la strategia di Netanyahu e dei sionisti come lui, una strategia che fa il paio con quella dei leader più antisemiti del pianeta.

Da dove sono usciti i Netanyahu, i mullah, gli ayatollah, i talebani e altri simili fanatici, chi li ha tirati fuori dalla soffitta della Storia? E ciò che vale per questi e altri pazzi, ciò che vale per Gaza e la Cisgiordania, vale per ciò che è accaduto e continua ad accadere in Ucraina. Vale per tutto.

Le fabbriche di armi funzionano a pieno regime e i progressi tecnologici si stanno trasformando in armi da guerra. Ci stanno preparando per la conflagrazione generale. Secondo schemi prefissati fanno di noi quello che vogliono, bestiame indotto a non provare altro che emozioni simulate. Finché non toccherà a noi bruciare nel fuoco. 

4 commenti:

  1. Quos vult Iupiter perdere dementat prius

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  2. Chi ha creato al Qaida per combattere i sovietici? Chi ha creato l'ISIS per destabilizzare il vicino oriente? Chi ha creato Hamas per distruggere l'OLP? Chi ha organizzato il colpo di stato in Ucraina per tramutarla in un arma antirussa? Lo sappiamo, e non è dietrologia. Ma i perché di tutto questo ce li ricordi pazientemente, e ci aiuti a tenere dritto il timone. Ancora grazie per il tuo lavoro.
    Pietro

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  3. Per te
    https://tinyurl.com/596vpw72

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