Ieri,
in prima e quinta pagina, sul Sole 24ore,
un articolo di Riccardo Sorrentino dal titolo virgolettato: «Super valuta
digitale per battere lo yuan cinese». L’attacco: «Una valuta globale, come
Libra. Per sostituire il dollaro durante la lenta ascesa del renminbi. È
coraggiosa la proposta avanzata da Mark Carney, governatore della Bank of
England, al Simposio Fed di Jackson Hole. Un’idea incompleta, ma “intrigante”
che potrebbe risolvere il problema dell’instabilità finanziaria globale», vale
a dire che «La funzione della nuova moneta sarebbe quella di risolvere i
problemi generati dall’egemonia del dollaro e di evitare un destabilizzante e
lungo duopolio con la valuta cinese».
Anche
se l’articolo non lo dice, si tratterebbe sostanzialmente della vecchia idea
keynesiana del Bancor, anche se nel
caso odierno, pare di capire, si parla di una valuta globale come moneta elettronica corrente e non solo di valuta per
regolare gli scambi internazionali. La proposta è questa: una valuta virtuale
basata su un basket di valute globali e fornita «forse attraverso un
network di banche centrali». Sembrerebbe essere una buona idea, salvo che non
credo gli Usa vogliano vedersi sostituire, di fatto, il dollaro, che funge da moneta di
riserva internazionale, con una “valuta sintetica egemonica”. Poiché è proprio
questo che infine accadrebbe.
Tutto
ciò, si sostiene, «per equilibrare la domanda e l’offerta e ottenere così
un’inflazione stabile». Come se la causa del disequilibrio dipendesse da ragioni semplicemente finanziarie e
legate al corso dei cambi.
È tipico
degli ideologi borghesi (economisti destri e sinistri[*], politici,
straccivendoli, ecc.) di prendere atto di una contraddizione reale e di
rifugiarsi, nel tentativo di esorcizzarla, in escamotages d’ordine valutario e
circolatorio. In tal modo la contraddizione perde il proprio carattere immanente
per assumerne uno, per così dire, di carattere opzionabile. Qualche alchimia
finanziaria e si sistema tutto, almeno fino al prossimo patatrac.
Il capitale non può esistere senza
rivoluzionare continuamente tutti i rapporti sociali. Libra, o un’altra consimile
moneta elettronica, dimostrerà una volta di più che il vecchio mondo e il suo
logoro seguito d’idee è morto, ma la contraddizione tra valore e valore d'uso resta insuperata, con tutte le sue conseguenze.
[*]
Gli economisti sinistri si mostrano convinti che il sistema possa essere
ricondotto all’equilibrio agendo sulla spesa pubblica e una diversa
redistribuzione del plusvalore, sorvolando bellamente su quali contraddizioni
provochino realmente la crescente divaricazione tra domanda e offerta, la quale
è solo l’effetto e non la causa.