domenica 13 gennaio 2019

Mito cinematografico e realtà storica degli U-boote


Sky sta trasmettendo otto episodi di uno sceneggiato incentrato sul tema degli U-boote. Un vero pastrocchio non solo dal punto di vista storico. In realtà si racconta di un solo U-boot (U-612) e della base atlantica di La Rochelle (*). Agli autori andrebbe ricordato, se non altro, che nel periodo bellico, e non solo a La Rochelle, vigeva il coprifuoco serale e notturno. Ad ogni modo, per chi volesse farsi un’idea dell’epopea degli U-boote nella seconda grande guerra, propongo la lettura di quattro post (immane fatica leggerli, meglio un twitter) che scrissi sull’argomento nel lontano maggio del 2011 (clicca). Già la prima frase potrebbe indurvi una qualche curiosità:

“I sottomarini sono un prodotto dell’industria bellica recente, comparsi sul finire dell’ultimo conflitto mondiale, negli ultimi giorni di quel delirio”.

Tra le altre curiosità: solo circa il 44% degli U-boote furono affondati dalla marina nemica.

Tanto per smentire ogni interpretazione cinematografica apparsa finora.

(*) La città si arrese solo al termine della guerra, nove mesi dopo la liberazione di Parigi, in seguito alla capitolazione tedesca dell'8 maggio 1945.

Nella realtà storica l’U-612 (Tipo VII C) il 5 marzo 1942 fu assegnato alla quinta Flottiglia, che era di stanza a Kiel . Durante questo periodo, il comandante Siegmann intraprese viaggi di addestramento nel Mar Baltico. L’U 612 affondò durante un’esercitazione il 6 agosto 1942 dopo una collisione con l'U 444 . Recuperato a 48 metri di profondità, il battello 612 presentava danni rilevanti e perciò fu adibito solo a scopi di addestramento. Il suo equipaggio fu assegnato all’U-230, il quale fu a sua volta distrutto dal suo equipaggio nell'agosto del 1944 quando gli alleati sbarcarono vicino a Tolone.

2 commenti:

  1. questa serie televisiva (che io non vedro' dato che non sono un abbonato Sky)è solo una penosa scopiazzatura del famoso film "U.Boot 96" del regista Wolfgang Petersen del 1981.
    classica TV spazzatura che sfrutta dei buoni film per farne delle serie di m....

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  2. «Le democrazie liberali [...] si avvalgono di metodi e strumenti di persuasione molto [...] raffinati e coinvolgenti». Tra questi, oggigiorno, vanno considerate anche le serie tv.

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