mercoledì 9 marzo 2016

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«Bisogna combattere il senso d’inutilità del voto», diceva stamane alla radio Ferruccio De Bortoli. In ciò rivelando la sua falsa coscienza (o peggio). Si tratta di senso d’inutilità oppure d’inutilità effettiva? Nel primo caso il motivo sarebbe d’ordine prevalentemente psicologico ed emotivo, nel secondo caso riconducibile ad altre e ben più pregnanti ragioni d’ordine sociale e politico. Chissà come pensano di “combatterlo”.

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Nel più grande stato industriale del Midwest, il Michigan, a sorpresa ha vinto Sanders, il “socialista democratico”. Da quelle parti ci s’illude ancora, ma ad ogni modo l’esito del voto è significativo sullo stato dell’arte.

6 commenti:

  1. A proposito dell'inutilità del voto, cosa ne pensa di questo articolo: http://www.leftcom.org/it/articles/2013-01-13/il-voto-%C3%A8-solo-un-inganno

    Grazie anticipato per l'eventuale risposta.

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    1. Sarebbe interessante sapere cosa ne pensi tu di questo articolo.

      Ad ogni modo si tratta della solita pappa: “ci sarà bisogno quindi di dare vita ad una trasformazione radicale, rivoluzionaria, che veda per protagonista la classe proletaria. Una trasformazione attraverso la quale i mezzi per produrre vengono socializzati, sottratti alla classe padronale - che oggi li gestisce in modo privato – e messi a disposizione della società”.

      Sono d’accordo che il voto è solo illusione, ma come realizzare tutto il resto? E s’è già visto che non è sufficiente, di per sé, la socializzazione dei mezzi di produzione. Penso che presto si aprirà una nuova fase, portato delle dirompenti contraddizioni dello sviluppo stesso del capitalismo, di cui la crisi è la sindrome. Milioni di disoccupati ed emarginati saranno allora costretti ad agire, a ripensare il mondo sulla scorta dello sviluppo raggiunto..

      Le vecchie concezioni organizzative (dirigistiche e anti-democratiche) di stampo leninista credo si riveleranno inadeguate. Non saremo noi delle vecchie generazioni a dover dire a quelle nuove che cosa fare e come. Saranno le circostanze storiche a stabilirlo. E sempre le circostanze storiche ci diranno come reagiranno i padroni del mondo, e se magari non troveranno il modo di provocare una nuova immane carneficina.

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  2. Michigan = Detroit.
    Forse quando si conosce realmente cosa voglia dire fatica nel lavoro e paghe basse, si sente il desiderio di tentare un cambiamento (anche su negli states non avverrà mai)?
    Grazie per i tuoi articoli che leggo semper avidamente.

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  3. A Rouen, in Francia, manifestanti contro l'ennesima legge contro i lavoratori hanno incendiato una sede del partito socialista (socialista si fa per dire). Non nego che la cosa, pur nella sua inutilità a tutti gli effetti pratici, mi provoca una certa intima gratificazione.

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    1. succederà di peggio, cioè di meglio
      ma è ancora presto

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