mercoledì 30 marzo 2016

Tendenze necessarie ed esplosive


Alcune delle cosine che vado scrivendo e ripetendo da oltre sei anni in questo blog cominciano, spinte dai fatti, a diventare – come tema ma non certamente come identità d’analisi – argomento di largo interesse, inteso questo in un senso compatibile con lo spettacolo autistico offerto dai media.

Vediamo, appunto, come la tecnologia tenda sempre più a sostituire lavoro vivo con macchine, e come molte attività stesse diventino sempre più obsolete, salvo enclavi corporative che tuttavia incontreranno presto il loro destino.

Ciò di cui ci si preoccupa – giustamente ma ahimè vanamente – è l’aumento dei senza lavoro e della precarietà dei posti di lavoro in essere, e ciò provocherà, entro qualche lustro, gravissimi problemi di sostenibilità previdenziale e acuti riflessi sulla tenuta del residuo welfare, come del resto sta dimostrando, in modo solo apparentemente paradossale, il Giappone. Se l’Italia avesse prigioni dove la violazione dei diritti umani non fosse così smaccata, lo stesso fenomeno nipponico prenderebbe piede anche da noi.

Aspetto non secondario – ma negletto per motivi ideologici e dunque d’interesse – è la tendenza sempre più marcata all’aumento del capitale costante (ciò che gli ignoranti chiamano semplicemente ed erroneamente “capitale fisso”) a scapito di quello variabile, con determinazioni decisive dal lato della valorizzazione del capitale stesso.

Tutte le forze produttive sono state poste al massimo grado sotto il dominio pieno della legge del valore. A tale legge devono rispondere. L’aumento della forza produttiva del lavoro e la riduzione del lavoro necessario ad un minimo è la tendenza necessaria del capitale. Ma si tratta di una tendenza esplosiva.

Questo è il vero tema, tale l’aspetto fondamentale che meriterebbe attenzione politica e analisi economica, altro che accusare i ricchi di non essere poveri, o i nemici di classe di non essere nostri amici (povero Gilioli & C.).

Non bisogna aver fretta, anche di ciò il delirio mediatico si occuperà con dovizia a tempo debito e già ora sono reclamizzate soluzioni che evocano magiche aspettative: robotica, intelligenza artificiale, ecc.. In fondo si tratta solo di disperazione, queste merde non possono non sapere che la tecnologia tampona i problemi del capitale nel momento stesso in cui crea le condizioni per il loro allargarsi e aggravarsi, anche sul piano sociale.


Ed è appunto per questo che hanno scatenato una lotta di classe forsennata e globale, sanno bene che l’umanità è giunta a uno snodo che non consente levantinismi. La storia è storia di lotte di classe, anche quando la classe dominante s’inventa di tutto per smentirlo e in tal modo per poter fottere meglio gli Iloti.

5 commenti:

  1. PREMESSA : lungi da me pormi come autoproclamatosi Nuovo Oracolo di Delfi. Parlo solo di sensazioni.
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    Più guardo al mondo e al futuro, e più si materializza nella mia mente una vaga idea di come potrebbero procedere le cose.
    Parto da queste due tue frasi:

    "Tutte le forze produttive sono state poste al massimo grado sotto il dominio pieno della legge del valore. A tale legge devono rispondere. L’aumento della forza produttiva del lavoro e la riduzione del lavoro necessario ad un minimo è la tendenza necessaria del capitale."

    "già ora sono reclamizzate soluzioni che evocano magiche aspettative: robotica, intelligenza artificiale, ecc.. In fondo si tratta solo di disperazione, queste merde non possono non sapere che la tecnologia tampona i problemi del capitale [...]"

    Non siamo complottisti e sappiamo che non è necessario inventarci folli macchinazioni. Il capitale stesso si fa potere concreto (o meglio è il simbolo del potere, è il mezzo con cui si concretizza il potere stesso) attraverso i suoi servi, che sono anche i più grandi detentori.
    L'enorme contraddizione intrinseca del modo di produzione capitalistico arriverà al suo apice, sicuramente, prima o poi.
    A questo punto i servi di cui sopra non potranno più fare finta di non vedere l'abisso.
    Anzi, avendolo già visto, si premuniranno.
    Come sappiamo si parla sempre di più di abolizione del contante, che ha come obiettivo, ovviamente, la schiavizzazione totale.
    Già siamo schiavi, ma volendo qualcosa nel materasso potremmo ancora nasconderlo.
    Aggiungiamoci poi i sistemi di controllo globale noti (FB ecc) e meno noti.
    Considerando la bovinità dell'uomo medio, io credo che ci siano tutte le premesse per l'attuarsi di una delle tante distopie prefigurate nella sci-fi.
    L'uomo medio vuole sopravvivere, per non dire che ha paura della libertà.

    Io credo che semplicemente, il potere prendera coscienza, si unirà, e userà il materiale umano per gestire le poche attività non demandabili alla tecnologia, opprimendo il resto dell'umanità. Il denaro a quel punto potrebbe non servire più, quantomeno non agli scopi attuali. Insomma un nuovo totalitarismo dove però gli operai non esistono, non sevono, non vanno tenuti buoni, se non il numero minimo necessario.
    Aggiungerei che a questo punto 8 (10?, 20? ) miliardi di persone non servono a nulla.
    Non escluderei uno sterminio pianificato... (anche attraverso le guerre). In fondo a che pro mantenere una massa potenzialmente pericolosa e fondamentalmente inutile?

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  2. Non tutte le ciambelle vengono col buco, ciao,g

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  3. Ennesima chiara ripetizione della questione, che moltissimi non hanno ancora capito, non solo tra le "masse iliote" ma neppure tra i "ceti vincenti".

    Ma non e' possibile che la cosa non sia chiara anche ai vertici del (vero) "potere"; questi devono aver per forza una "strategia" per risolvere questa "contraddizione esplosiva"; e l' unica possibile deve essere di portare l' umanità verso una società nuovamente statica con gli attuali " ceti" sostituiti da nuove "caste".

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    1. La fantascienza è sempre un bell'esercizio e , a volte, può presagire qualcosa del futuro , visto che tutti germi sono nel presente,ma, caro Orazio, ci sono più cose...e... appunto, non tutte le ciambelle vengono con il buco.

      Possono (e anzi, dal loro punto di vista, non possono fare diversamente) pensare, architettare, complottare, ma la realtà ha una forza che sovrasta anche loro; come la storia insegna, alla faccia di tutti i disegni che ne vorrebbero ignorare le leggi di mutamento.good night e sleep well, g.

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  4. «Attenzione politica e analisi economica». Questo è uno dei rari posti dove si trovano. Il resto, ahinoi, è declinato tutto all'interno della logica del capitale, da quelli che vogliono uscire dall'Euro, a quelli che vogliono tassare le rendite finanziarie... nessuno da quelli parti che s'interroghi sulla reale natura della produzione.

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