La democrazia è in pericolo, ci dicono oggi degli ipocriti farabutti. Di chi sono le leggi che favoriscono la rapacità finanziaria, l’evasione fiscale, la svendita dei beni pubblici, lo smantellamento del welfare, lo sfruttamento parossistico delle “risorse umane”, oltre a quelle naturali? La nostra apatia politica, le nostre frustrazioni che scatenano esplosioni di odio cieco? Un’educazione predatoria inculcata fin dalla più giovane età, il miscuglio di cazzate mediatiche tagliate fuori dalla vita con cui ci rompono gli attributi virili da mane a sera. Gli slogan e gli incitamenti al riarmo e alla guerra. Il cinismo e l’assurdità redditizia delle guerre, fomentate dalle mafie statuali e globali. Non c’è bisogno che i profeti prevedano ciò che verrà: il deragliamento storico, il trionfo dell’idiota, non sono il prodotto del caso. Come porre fine a un sistema odioso? Non fare la domanda a me, chiedilo a te stesso che navighi continuamente tra letargo e indignazione!
Quando si capirà che:
RispondiEliminaColoro che lavorano, non guadagnano(ma ubbidiscono), e quelli che guadagnano, non lavorano(ma comandano).
Karl Marx
Dacia Maraini sul Corriere della Sera intervista un ragazzo di diciotto anni: "La democrazia è un'invenzione dell'Occidente che non tiene conto delle esigenze delle masse e delle nuove scoperte tecnologiche...l'alternativa è un sistema rigido di controllo...il controllo democratico porta confusione e scontri...abbiamo bisogno di certezze e sicurezza...ci si informa su TikTok, Instagram, YouTube e X...loro danno tanti pareri e poi tu decidi".
RispondiEliminaSe queste sono le giovani generazioni ben vengano le guerre "sola igiene del mondo" come scriveva Marinetti. Tanto a crepare saranno loro.