Si è sempre fatto del cattivo cinema, anche di
pessimo, tuttavia accostare alla settima arte il filone dei cosiddetti
cinepanettoni mi sembra davvero osare troppo. Quanto ai suoi interpreti,
chiedo: quel pover’uomo di Massimo Boldi è mai stato un attore, cioè un interprete di qualcosa? E il figlio di
De Sica è mai andato oltre l’imitazione di se stesso di quand’era un liceale?
Tra questa gente la distinzione tra il comico e il patetico è ignota. Il fatto
che quel genere di spettacolo abbia incassato molto denaro dà la misura di quanto
sia pericoloso il diritto di voto in un paese disperato come il nostro.
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