Non bisogna stare solo accorti alle false notizie,
ossia alle bufale, sempre in agguato in rete e in generale nei media, non meno
che nei bar, nei saloni di parrucchieri, nei salotti di città e crocicchi di
paese. Bisogna prestare attenzione anche alle traduzioni.
Girolamo, il patrono dei traduttori, quello che rese
la Bibbia in latino, creò uno dei più potenti
simboli dell'iconografia cristiana, trasformando l'Albero della Conoscenza del
Bene e del Male ("malus") nell'albero di mele ("malum"). È
vero che si poteva facilmente equivocare, tanto che il serpente raffigurato sul soffitto della Sistina,
ad esempio, stringe le sue spire attorno ad un albero di fico, tuttavia nel XVI
secolo, Albrecht Dürer e Lucas Cranach il Vecchio, seguendo l’indicazione di
Girolamo, rappresentarono Eva ed Adamo accanto a delle mele.
Per venire a tempi assai più recenti, la nota
affermazione attribuita a Nikita Sergeevič Chruščëv nel 1956, “Vi seppelliremo”,
inaugurò una delle fasi più pericolose della guerra fredda, una sorta di
paranoia e convinzione che entrambe le parti erano destinate a distruggersi vicendevolmente.
Chruščëv non pronunciò mai quella frase, non in russo, comunque. La
dichiarazione di Chruščëv era: “Vi supereremo”. Fu solo un errore dell’interprete
oppure qualcosa di volutamente cercato dagli americani? Non erano nuovi a
questo genere di traduzioni.
Nel luglio 1945, la risposta di Suzuki Kantarō, dapprima
ammiraglio e poi primo ministro del Giappone per pochi mesi, ad un ultimatum
alleato fu trasmessa a Harry Truman come “silenzioso disprezzo” (“mokusatsu”),
quando in realtà doveva essere inteso come “nessun commento”. Anche in questo
caso si volle forzare il senso e avere una scusa buona per sganciare, in ogni caso, non una ma ben due bombe.
Destinate al Giappone, ma fatte esplodere contro gli accordi presi precedentemente
da Roosevelt con Stalin a riguardo dell’intervento russo in estremo oriente.
Potenza della parola travisata. Gustosa lettura per iniziare bene la giornata!
RispondiEliminaInteressante. Devo ammettere la mia ignoranza sia riguardo al passato remoto sia a quello più recente che hai trattato in questo post. E forse non inizierò bene la giornata (per motivi miei), ma concordo con ubu re.
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