mercoledì 4 maggio 2016

Sinistra & bla bla bla


Nel question-time di oggi alla Camera si poteva ascoltare il deputato Scotto, di Sel, rivolgere al presidente del Consiglio la richiesta di rendere illegali i voucher (nel 2015 ne sono stati venduti 115 milioni, dei quali, tra l’altro, 30 milioni sono scomparsi, sottratti al fisco). Renzi ha risposto che non ci pensa proprio di abolirli, e ciò non sorprende nemmeno un poco. Il deputato Scotto, nella sua replica, ha affermato che “La vera questione morale di questo paese si chiama lavoro povero, caporalato del XXI secolo”.

Il lavoro salariato, in qualunque forma esso si esprima, non rappresenta una questione morale (peraltro non avvertita come tale da parte di chi lo sfrutta), non più di quanto fosse avvertita come tale la schiavitù antica, o la schiavitù denunciata da Harriet Beecher Stowe.


La sinistra (quel che passa per essere tale) non è capace di produrre un pensiero di verità in grado di scardinare il racconto menzognero proposto e riproposto dalle élite attraverso i media e che diventa parte del lessico comune. Una cultura che non vuole criticare il sistema capitalistico se non per smussarne le contraddizioni più stridenti, una sinistra che nel nome si richiama alla libertà, ma di fatto si lascia suggestionare da questa parola astratta. Libertà di chi? Non è la libertà di un singolo individuo di fronte a un altro individuo. È la libertà che ha il capitale di schiacciare il lavoratore. E al capitale questa sinistra sta solo reggendo il moccolo.

2 commenti:

  1. E non ha sentito Landini, davanti all'A.d. di McDonald's Italia e ad una pupazza qualunque del PD (laureata in scienze della comunicazione, giornalista, piazzata in commissione lavoro: questa è la loro tanto sbandierata "meritocrazia").
    Lamentava che i 22 miliardi di sgravi contributivi per le imprese "dovevano essere investiti in ricerca, innovazione, energie pulite, ecc...".
    Noi evidentemente non capiamo la tattica rivoluzionaria della Cgil: sono talmente avanti che decidono loro, soviet dei miei co***oni, dove investire e valorizzare il Capitale.
    La classe padronale è solo un brutto incubo, scacciato in fretta brandendo il libro di favole chiamato "costituzione" e appellandosi alle rassicuranti formule "diritto al lavoro", "dignità umana", "retribuzione proporzionata e sufficiente".
    Si può così tornare a far dormire i salariati di un sonno meno agitato.
    Sogni d'oro.

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  2. I° emendamento della (ex) costituzione, un tempo testo sacro, 'L'Italia è una repubblica fondata sulle chiacchiere' tutto il resto è superfluo, diritti esistono solo per gli ex compagni ormai più ricchi e borghesi degli infamoni che combattevano per il 'popolo'. Anche quando ero all'asilo non mi sono mai piaciute le favole, e soffro da sempre di insonnia.

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