domenica 9 ottobre 2016

E perline per tutti gli altri



Secondo l'Ufficio federale di statistica a Wiesbaden, sono nati in Germania nel 2015 circa 738.000 bambini. Il 20 per cento ha genitori non tedeschi, nonostante il numero dei bambini nati da genitori tedeschi sia aumentato di 5.370 unità (un aumento si registra per il quarto anno consecutivo), portando il totale a poco meno di 590.000. Tuttavia gli stranieri hanno segnato un aumento, rispetto all’anno prima, di 17.000 fantolini. Pertanto in Germania sono nati 148.000 bambini da madri di nazionalità straniera. Più in dettaglio: 21.000 bambini di madre turca, circa 11.000 nati da una madre polacca, 8.000 da madre rumena e 7.000 con madre bulgara, ecc.. Per favorire da subito l’apprendimento della lingua tedesca è obbligatoria la scuola materna dall’età di 3 anni. Nelle scuole tedesche circa un terzo degli alunni sono figli di immigrati; in molte aree metropolitane ci sono scuole in cui i bambini di origine non tedesca costituiscono la stragrande maggioranza degli studenti.

Il prossimo anno si vota.






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Oggi il cancelliere tedesco Angela Merkel s’imbarca per far visita in tre paesi africani: il Niger, il Mali e poi in Etiopia. Sono tra i paesi più poveri al mondo. Il Niger è la nazione più povera del mondo, con il clima tra i più caldi e secchi. La popolazione è in rapido aumento: mediamente circa 7,2 bambini per ogni donna. Questa è la più alta percentuale al mondo. Nonostante la mortalità infantile sia eccezionalmente elevata (248 su 1000), il numero di abitanti del Niger sarà più del triplo entro il 2050, e ovviamente non c’è possibilità già oggi di nutrirli. 


Il Niger è diventato il gateway dell'Africa verso l'Europa. Il paese fa parte della Comunità economica dell'Africa occidentale: Economic Community Of West African States (Ecowas). I residenti dei 15 paesi che ne fanno parte possono muoversi liberamente, similmente alla zona europea di Schengen. Viaggiano in autobus completamente indisturbati fino a dopo Agadez.  Per cui attraverso il Niger arriva il 90% dei profughi che poi in Libia prendono il mare. La Merkel vuole assicurarsi che i migranti rimangono dove sono e non prendano la strada verso l'Europa. In cambio offrirà denaro europeo per i ras locali e perline per tutti gli altri.

Manca un piano comune d'intervento europeo, non c'è dubbio. La Germania troverà modo di esportare in quei paesi un altro po' del suo surplus (magari con fondi UE), e la Francia continuerà ad importare uranio a buon prezzo. Una lunga storia insegna che pensar male in questi casi non si fa peccato. E l'Italia? A noi il ruolo di bagnini.

4 commenti:

  1. http://comedonchisciotte.org/soros-la-migrazione-forzata-fara-strage-europei/

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  2. http://www.campoantimperialista.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3788:con-la-scusa-dei-migranti-non-si-parla-degli-emigranti-107mila-nel-2015&catid=78:italia

    AG

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    1. fuori tema

      il 9 0ttobre 49 anni fa moriva Ernesto Guevara de la Serna

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    2. allora il prossimo anno celebreremo il cinquantenario

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