Almeno un po' di vaselina......che dice Madame? Costa troppo? Ah, beh, allora avanti un altro. Ma che ci vuole perché questo paese(?) si dia una mossa? EEG piatto.
Scrive in fatti il nostro "Mattacchione" nel suo romanzo d'appendice " Das Kapital"
..L'unica parte della ricchezza nazionale che passi effettivamente in possesso collettivo dei popoli moderni è il loro debito pubblico. Di qui ,con piena coerenza viene la dottrina moderna che un popolo diviene tanto più ricco ,quanto più a fondo si indebita. Il credito pubblico diventa il credo del Capitale. E con il sorgere dell'indebitamento dello Stato, al peccato contro lo Spirito Santo, che è quello che non trova perdono, subentra il mancar di fede al debito pubblico..
Poi salvo la breve parentesi di quel peccatore di Keynes, ci troviamo con i novelli nuovi santi di Bruxelles che tentano di riportare il tutto sulla retta via. Ovviamente dopo che ,l'imperialismo più forte tenta di scaricare il proprio debito , sui Cunei degli altri in un gioioso gioco da catena di St. Antonio. Godono infine ,come da" vignetta", alla fine del gioco dell'oca (tornare al Via) le solite masochistiche "masse"
Almeno un po' di vaselina......che dice Madame? Costa troppo? Ah, beh, allora avanti un altro. Ma che ci vuole perché questo paese(?) si dia una mossa? EEG piatto.
RispondiEliminala vaselina quando accendi la tv
EliminaCara Olympe ,
RispondiEliminaa proposito di CUNEI per chi fosse interessato, il "farlocco di Treviri , con largo anticipo scriveva
http://www.eleaml.org/nofor/economia/marx_sul_debito_pubblico_2012.html
Ci provino i Nobel dell'economia a contestare queste "poche righe" e dire che non è vero niente
caino
non c'è peggior sordo ...
EliminaScrive in fatti il nostro "Mattacchione" nel suo romanzo d'appendice " Das Kapital"
RispondiElimina..L'unica parte della ricchezza nazionale che passi effettivamente in possesso collettivo dei popoli moderni è il loro debito pubblico. Di qui ,con piena coerenza viene la dottrina moderna che un popolo diviene tanto più ricco ,quanto più a fondo si indebita. Il credito pubblico diventa il credo del Capitale. E con il sorgere dell'indebitamento dello Stato, al peccato contro lo Spirito Santo, che è quello che non trova perdono, subentra il mancar di fede al debito pubblico..
Poi salvo la breve parentesi di quel peccatore di Keynes, ci troviamo con i novelli nuovi santi di Bruxelles che tentano di riportare il tutto sulla retta via. Ovviamente dopo che ,l'imperialismo più forte tenta di scaricare il proprio debito , sui Cunei degli altri in un gioioso gioco da catena di St. Antonio.
Godono infine ,come da" vignetta", alla fine del gioco dell'oca (tornare al Via) le solite masochistiche "masse"
e il gioioso gioco continua ..,finchè...
caino