lunedì 20 agosto 2018

Statevene a casa


I soliti testa di pirla gridano allo scandalo perché al Florian o al Quadri hanno pagato una quarantina di euro per aver bevuto “due cose”. La difesa d’ufficio è la solita: eh, signori miei, si tratta di Piazza san Marco, di Venezia. Una difesa così si becca lo scacco dell’imbecille. La posizione del locale, la location, come si dice adesso, è strettamente connessa a una questione di schei, per l’appunto.

Lo sanno questi pirla a quanto ammonta il plateatico in san Marco? E quanto costano degli orchestrali che suonano la melodia che crea quell’atmosfera che i suddetti racconteranno ad amici, parenti e semplici conoscenti per tutta la vita? E la paga e relativi contributi per dei camerieri che sanno mandarti in mona de ta mare in sei lingue? È chiaro che dell’acqua minerale o dei caffè hanno grossomodo lo stesso costo ovunque, ma si tratta appunto dei costi di gestione e d’investimento a fare la differenza.

Del resto basta consultare al volo internet per sapere i prezzi che si praticano al Florian o al Quadri. Ancora prima di sedersi. Domanda: perché chi solleva questo tipo di “scandalo” di solito ha consumato semplicemente dell’acqua minerale o dei caffè? Risposta: per limitare i "danni", perché aveva letto il menù e preso atto dei prezzi, ma non voleva fare la figura di merda di alzarsi, quindi di spostarsi di 50 metri e farsi servire della varechina spacciata per prosecco al bar dei cinesi.

3 commenti:

  1. In mona de ta mare in sei lingue ahahah. Bellissimo.
    Marco

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  2. Neanche lo chic si salva dalla loro crisi

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    1. i milionari non si siedono in piazza ma in terrazza martini al danieli (per citare)

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