È questione marginale nel marasma ideologico e morale
vigente e montante, però qualche parola va spesa, soprattutto a beneficio
eventuale (molto eventuale) di qualche giovane che non avesse ben chiare le
cose accadute in un passato i cui rigurgiti vengono ad ammorbare il presente e
minacciano il futuro più di quanto si creda, magari con la scusa del recupero
di quanto di positivo fu realizzato durante la dittatura fascista. Mi riferisco,
nello specifico, ai resti dell’ex monarca fatti rientrare in Italia con tanto
di volo aereo militare (cioè a mie/nostre spese).
Non era colpa sua la microsomia e la bruttezza, tanto
che dovette accontentarsi di essere maritato con una ragazzotta del Montenegro
poiché nessuna principessa in Europa lo avrebbe voluto in sposo. Sua invece la
responsabilità, direttissima, nel colpo di Stato che portò il parlamento, nel
1915, inizialmente contrario all’intervento bellico, a votare infine a favore
della guerra. Fu poi uno degli artefici attivi dell’avvento del fascismo, del
quale poi avvallò e firmò tutte le porcate, dalle leggi fascistissime, ai
tribunali speciali, ecc.. Sapeva dei massacri di Graziani in Libia, autorizzò la
guerra etiopica (con uso di gas e massacri vari), firmò le leggi razziali, avvallò
l’alleanza con i nazisti, l’annessione dell’Albania, la guerra alla Grecia, la
guerra a fianco dei nazisti con l’aggressione alla Francia, alla Grecia, alla
Russia, la dichiarazione di guerra agli Usa !!, eccetera. Senza contare quanto
successe subito prima e dopo l’8 settembre 1943. Diede anche in sposa a un alto
gerarca nazista (della prima ora e della prima cerchia hitleriana) la figlia Mafalda.
Un pusillanime, un criminale nel senso pieno del
termine. Rammento anche, nonostante questi e altri crimini dell’ex monarca, che
quasi 11 milioni di italiani votarono per il mantenimento della monarchia, e
che il primo presidente della repubblica fu un monarchico. E ciò la dice lunga
sull’atteggiamento patologico delle classi dirigenti verso il fascismo, soprattutto
di una certa parte dell’Italia, sull’ignoranza in cui erano state tenute le
classi subalterne, sul fatto che il fascismo strisciante, sempre presente nella
storia repubblicana, stia rialzando la testa, complice la nonchalance di troppi
antifascisti a chiacchiere. Complici anche certe trasmissioni televisive che
quotidianamente su Rai Storia (ma non solo) alimentano – in nome
dell’obiettività di parte di un ex allievo di De Felice e a sua volta maestro
nella concatenazione di frasi ipotetiche e asserzioni indimostrate – un’idea
distorta di cosa fu effettivamente il fascismo nella sua realtà storica.
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Meglio dunque chiederci una volta di più che cosa ha
significato per l’Europa e il mondo intero l’imperialismo e la crisi del
capitalismo nei primi decenni del Novecento.
la responsabilità, direttissima, nel colpo di Stato che portò il parlamento, nel 1915, inizialmente contrario all’intervento bellico, a votare infine a favore della guerra.
RispondiEliminaQuella è stata la colpa più grave, da cui "matematicamente" sono venute tutte le altre.
Ma in fondo si trattava ogni volta della coglionaggine di chi non aveva capito il " gioco" a cui era invitato (nella figura del "pollo" ovviamente)
Un " gioco" ben spiegato dal russo Starikov (*) nella sua opera recentemente ripresa "a puntate" su "reseauinternational"
Ma tornando a "sciaboletta", in fondo si trattò solo della solita presuntuosa inadeguatezza dei nostri "capi" ( salvo Giolitti e forse Moro )e che alla fine ci sta fottendo tutti .
Penso quindi che un coglione così ( e pure vile) nel "panthon degli italiani" non sia poi tanto storicamente "fuori posto" :-).
(*) So che "marxisticamente" qui si storcerà il naso sul suo ' approccio "complottista" della storia "recente", ma, visto il mondo in cui stiamo andando ( e soprattutto "il come " ), forse sarebbe il caso di prendere un po' più sul serio la famosa frase di Disraeli
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