lunedì 18 dicembre 2017

L'imperatore di cartapesta



È questione marginale nel marasma ideologico e morale vigente e montante, però qualche parola va spesa, soprattutto a beneficio eventuale (molto eventuale) di qualche giovane che non avesse ben chiare le cose accadute in un passato i cui rigurgiti vengono ad ammorbare il presente e minacciano il futuro più di quanto si creda, magari con la scusa del recupero di quanto di positivo fu realizzato durante la dittatura fascista. Mi riferisco, nello specifico, ai resti dell’ex monarca fatti rientrare in Italia con tanto di volo aereo militare (cioè a mie/nostre spese).

Non era colpa sua la microsomia e la bruttezza, tanto che dovette accontentarsi di essere maritato con una ragazzotta del Montenegro poiché nessuna principessa in Europa lo avrebbe voluto in sposo. Sua invece la responsabilità, direttissima, nel colpo di Stato che portò il parlamento, nel 1915, inizialmente contrario all’intervento bellico, a votare infine a favore della guerra. Fu poi uno degli artefici attivi dell’avvento del fascismo, del quale poi avvallò e firmò tutte le porcate, dalle leggi fascistissime, ai tribunali speciali, ecc.. Sapeva dei massacri di Graziani in Libia, autorizzò la guerra etiopica (con uso di gas e massacri vari), firmò le leggi razziali, avvallò l’alleanza con i nazisti, l’annessione dell’Albania, la guerra alla Grecia, la guerra a fianco dei nazisti con l’aggressione alla Francia, alla Grecia, alla Russia, la dichiarazione di guerra agli Usa !!, eccetera. Senza contare quanto successe subito prima e dopo l’8 settembre 1943. Diede anche in sposa a un alto gerarca nazista (della prima ora e della prima cerchia hitleriana) la figlia Mafalda.

Un pusillanime, un criminale nel senso pieno del termine. Rammento anche, nonostante questi e altri crimini dell’ex monarca, che quasi 11 milioni di italiani votarono per il mantenimento della monarchia, e che il primo presidente della repubblica fu un monarchico. E ciò la dice lunga sull’atteggiamento patologico delle classi dirigenti verso il fascismo, soprattutto di una certa parte dell’Italia, sull’ignoranza in cui erano state tenute le classi subalterne, sul fatto che il fascismo strisciante, sempre presente nella storia repubblicana, stia rialzando la testa, complice la nonchalance di troppi antifascisti a chiacchiere. Complici anche certe trasmissioni televisive che quotidianamente su Rai Storia (ma non solo) alimentano – in nome dell’obiettività di parte di un ex allievo di De Felice e a sua volta maestro nella concatenazione di frasi ipotetiche e asserzioni indimostrate – un’idea distorta di cosa fu effettivamente il fascismo nella sua realtà storica.


-->
Meglio dunque chiederci una volta di più che cosa ha significato per l’Europa e il mondo intero l’imperialismo e la crisi del capitalismo nei primi decenni del Novecento.

1 commento:

  1. la responsabilità, direttissima, nel colpo di Stato che portò il parlamento, nel 1915, inizialmente contrario all’intervento bellico, a votare infine a favore della guerra.
    Quella è stata la colpa più grave, da cui "matematicamente" sono venute tutte le altre.

    Ma in fondo si trattava ogni volta della coglionaggine di chi non aveva capito il " gioco" a cui era invitato (nella figura del "pollo" ovviamente)
    Un " gioco" ben spiegato dal russo Starikov (*) nella sua opera recentemente ripresa "a puntate" su "reseauinternational"

    Ma tornando a "sciaboletta", in fondo si trattò solo della solita presuntuosa inadeguatezza dei nostri "capi" ( salvo Giolitti e forse Moro )e che alla fine ci sta fottendo tutti .
    Penso quindi che un coglione così ( e pure vile) nel "panthon degli italiani" non sia poi tanto storicamente "fuori posto" :-).

    (*) So che "marxisticamente" qui si storcerà il naso sul suo ' approccio "complottista" della storia "recente", ma, visto il mondo in cui stiamo andando ( e soprattutto "il come " ), forse sarebbe il caso di prendere un po' più sul serio la famosa frase di Disraeli
    ws

    RispondiElimina