mercoledì 13 dicembre 2017

La società del letargo



Ieri sera ascoltavo, in successione, il soliloquio di due tirapiedi di quella vasta pletora che ci delizia quotidianamente dagli schermi televisivi. Quelli che passano la vita a inculare la gente promettendo più vaselina. Dei miserabili che non hanno mai avuto l’onestà di vuotare il secco per davvero. Parlano soprattutto dei cazzi loro, ma per motivi di share (l’umiliazione sociale alza gli ascolti televisivi e dunque introiti e dividendi pubblicitari) anche di pensioni, di Europa, di lavoro.

Personaggi che hanno passato la vita in politica o a dirigere il lavoro degli altri, che dunque hanno già guadagnato dieci o cento volte tanto quanto i comuni mortali. Gente che non ha bisogno, proprio per aver guadagnato tanto, di una pensione (ma guai a chi gliela tocca!). Citano l’Europa, ma non ci dicono realmente da chi è governata (la tv ci mostra i fantasmi di Bruxelles), ossia dalla burocrazia finanziaria internazionale che resta occulta. Parlano di lavoro, incidentalmente, senza dire nulla che valga qualcosa.

Questi ventriloqui del capitale, spacciatori d’illusioni, possono dire che il lavoro non può più essere il mezzo per estorcere profitti ad appannaggio di rentier e speculatori di ogni risma? Che la condizione del lavoro dev’essere la misura del grado di civiltà di una società? Certo che no. E sanno bene a quali livelli di sfruttamento e assenza di tutele è precipitata tale condizione in nome e per conto della realtà mercantile.


Quali possibilità di vita e di lavoro avrà in prospettiva un bambino che nasca oggi in una famiglia proletaria (e non solo proletaria), data la struttura economica e l’organizzazione sociale capitalistica? Queste merde televisive sanno ciò che è noto per esperienza a ogni capitalista, ossia che la disoccupazione alza gli utili. Questo è il loro mondo, la società che difendono allo spasimo, favoriti dal letargo di chi si è rassegnato.

5 commenti:

  1. il "clero del capitale" è ancora ben pagato perché ancora svolge un utile ( al capitale) "funzione". Quando le "prediche" di costoro non funzioneranno più e "i pastori" riterranno utile o necessario passare dalla "persuasione" del "gregge" ad una sua violenta "costrizione" questi " preti" saranno sostituiti dai "gendarmi" e finalmente vedremo ridotti nella miseria anche questi disprezzabili "intellettuali" di merda "
    ws

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  2. A un certo punto ho letto: non hanno mai avuto l'onestà di vuotare il secco!

    Quindi differenziano solo l'umido? ☺

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  3. Uno di quei pupazzi, uno particolarmente nocivo visto che si occupa (per conto dei suoi padroni) di "sviluppo economico", ieri o l'altro ieri ha fatto del sarcasmo sull'ipotetica accusa a lui e al governo di cui fa parte di rappresentare "lo Stato imperialista delle multinazionali".

    Che è esattamente quello che il governo rappresenta. La neolingua liberista rovescia grottescamente il senso e il significato delle parole, a fini di propaganda ed eterna costruzione della propria ideologia, ma è quando usano certe espressioni per ridicolizzarle in quanto riferite a loro stessi che la verità di quelle espressioni esplode in tutta la sua irriducibile evidenza. Ciò che in pubblico irridono come follia, come vaneggiamento di qualche stralunato "comunista", è precisamente ciò che essi sono.

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  4. Di nuovo imperdibile, dal minuto 14:50

    https://www.pandoratv.it/?doing_wp_cron=1513431726.8718340396881103515625

    e sempre auguri, ciao g

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  5. Scusate l'errore. Correggo.
    il link giusto è questo:
    https://www.pandoratv.it/global-communication-lectio_2-4-la-rete-decide-i-linguaggi/

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