martedì 30 gennaio 2024

Siamo tutti quantistici

 

Viviamo in un momento storico in cui i confini tra pensiero razionale ed infatuazioni esoteriche stanno diventando, per molti, sempre più sfumati. È vero che persino Frederich Engels dovette occuparsi, suo malgrado, dello spiritismo, in gran voga alla fine dell’Ottocento, ma si pensava che qualche passo avanti si fosse fatto. E invece i ciarlatani sono sempre in aguato, anzi proliferano come non mai.

Una mia parente, in un “ambulatorio” di una cittadina del Veneto, si è sottoposta a una terapia “fotonica” (i fotoni entangled). A colpi di 180 euro a seduta. I ciarlatani traggano ispirazione da fenomeni scientifici come l’energia o le onde. Sta diventando di moda la parola “quantistico”. Un argomento di marketing in vari campi esoterici come la “medicina quantistica” o la “psicologia quantistica”. Parole pseudo-mediche senza senso reale.

Questa parola (quantistica) per alcuni apre orizzonti filosofici vertiginosi, per altri serve a vendere vento. Dire bugie per vendere è una pratica comune, che trova riscontri in qualsiasi scaffale di supermercato o farmacia. Senza intraprendere un corso di fisica (non ho titolo), possiamo usare un paio di semplici nozioni e alcune metafore per farci un’idea. La fisica quantistica è un campo scientifico sviluppatosi all’inizio del XX secolo e che riguarda l’infinitamente piccolo, alla scala delle particelle che costituiscono la materia.

La parola deriva dal latino quantum, cioè “quantità”. Immaginiamo di acquistare, ad esempio, del caffè. Puoi scegliere il confezionamento: sfuso o in pacchetto (c’è ancora chi lo vende sfuso). In una confezione avremo necessariamente dei valori precisi: 150 g, 200 g, 500 g, ecc. Ebbene, su scala particellare, gli scambi energetici avvengono in pacchetti. Non sembra molto, eppure è ciò che sembra rivoluzionare la fisica. Scopriamo così che il mondo dell’infinitamente piccolo è governato da leggi totalmente diverse da quelle conosciute a misura d’uomo.

Sappiamo che la materia è costituita da particelle, atomi o elettroni. Per molto tempo le abbiamo immaginate come una sorta di piccole biglie. La fisica quantistica ha capovolto tutto. Dimostra che su scala particellare gli “oggetti” possono essere contemporaneamente di due diverse nature: sia onda che particella. La particolarità dell’oggetto quantistico è che può trovarsi in diversi stati (si parla di livelli di eccitazione energetica) contemporaneamente.

Procediamo con la metafora del pallone da calcio: è come se il nostro pallone fosse fermo e in movimento! Su scala quantistica, le particelle possono anche trovarsi in due posti diversi contemporaneamente. Due particelle possono essere “entangled”, tanto che anche dopo essersi allontanate, se una agisce in un certo modo, anche la seconda, come fosse “imbrigliata” con la prima, si trasforma istantaneamente. Immaginate due palloni “entangled”, piazzati in due stadi di calcio, uno in Italia, lo stadio Maradona, l’altro negli Emirati, lo stadio Al-Maktum: calciare un rigore in rete a Napoli farebbe fare gol anche al pallone a Dubai. E se la VAR decidesse di far ripetere il tiro, il risultato sarebbe sempre il medesimo nei due stadi.

Pare sia stato proprio in relazione a questo fenomeno che il solito Einstein avrebbe scritto in una sua lettera che “Dio non gioca a dadi” (che c’entra dio? a me gli agnostici fanno girare le scatole più che i preti). Siamo d’accordo sul fatto che le cose non stanno così nel mondo che ci circonda. Da qui questo sorprendente paradosso: siamo fatti di particelle che obbediscono alle leggi quantistiche, ma non siamo assolutamente quantistici sulla nostra scala. Mah. Tuttavia, la fisica quantistica non è solo un’idea.

Siamo disposti ad ammettere che una crema di bellezza agisce sulle cellule, e quindi sulle molecole. Ma questo non basta per affermarsi “quantici”. Qualsiasi reazione chimica provoca modifiche molecolari e quindi quantistiche. Per questo motivo, con il pretesto che la digestione agisce sulla chimica dello stomaco, qualsiasi pizzaiolo potrebbe vantarsi di fare una pizza quantistica! Dovrebbero avere un grande senso dell’umorismo, tuttavia c’è gente, tanta gente, che non si fa scrupoli per vendere qualsiasi cosa (anche armamenti).

Gli abusi dei concetti scientifici esistono da molto tempo, pensiamo solo all’omeopatia e in molti altri settori. Innanzitutto nel settore pseudo-medico, alla ricerca di tutte le nozioni scientifiche che permettono di ingannare il paziente. Da questo universo oscuro apprendiamo che “la medicina quantistica ritiene che la ragione fondamentale per ammalarsi sia la diminuzione del numero di elettroni esterni ai nuclei degli atomi” e che “è possibile, attraverso la lettura dell’universo quantistico, determinare il comportamento delle cellule del corpo”, quindi potere di autoguarigione, possibilità di entanglement per promuovere cambiamenti di stato.

Le persone in cerca di benessere fisico, mentale o spirituale scopriranno che “la psicobiologia quantistica “dimostra” che le leggi della fisica quantistica si applicano sulla nostra scala e che possiamo sentire, comunicare, utilizzare la sostanza vitale dell’universo” e che “localizzando la conoscenza nella cellula, la psicobiologia quantistica progetta il modello di un universo organico cosciente”.

E non è finita. Esistono anche l’”ipnosi quantistica”, i “tarocchi quantistici”, la “chiaroveggenza quantistica”, eccetera. I cosiddetti dispositivi di “biofeedback quantistico”, che promettono di agire sulle “onde vibrazionali” del paziente, utilizzando “tecnologie quantistiche e bioenergetiche” per “sfruttare la enorme capacità di autoregolazione del corpo umano”, come quel tale “analizzatore di risonanza magnetica quantistica che consente un equilibrio energetico vibrazionale”. Paga e ti sentirai meglio (forse).

A dare una mano ai ciarlatani e truffatori anche degli scienziati: il fisico Wolfgang Pauli riteneva che la conoscenza della fisica quantistica “rivela una situazione che trascende la scienza”. Oppure Erwin Schrödinger, che si basò sulla fisica quantistica per formulare l’ipotesi di una “coscienza dell’universo”. Del resto la fisica teorica è intrisa di idealismo. Anzi, poggia su tale architrave.

Senza dimenticare Fritjof Capra, anch’egli un fisico, che nel 1975 pubblicò Il Tao della fisica, un best-seller di Adelphi considerato una pietra miliare fondativa del “misticismo quantistico”, che pretende di stabilire collegamenti tra questa disciplina e le filosofie orientali. Altri capolavori li trovate per i tipi di Rizzoli, Feltrinelli, eccetera.

Il delirio quantistico non risparmia le scienze economiche, perché “per progettare strategie più efficaci, i professionisti del marketing possono adottare un nuovo approccio utilizzando i principi della fisica quantistica”. Questo business pseudo-quantistico porta un sacco di soldi, che non hanno nulla di quantistico poiché sono annidati nei conti bancari dei ciarlatani e da nessun’altra parte. La quantistica ti fa sognare, ai professionisti del marketing bastano i tuoi soldi.

C’è poco da ridere, con altri metodi e in altri settori, tipo il cibo, la promessa politica, l’abbigliamento e la moda, l’arte e cultura, ci facciamo ingannare quotidianamente. La pubblicità stessa è ingannevole per definizione. Già dal modo su come viene ripreso da una videocamera o fotocamera un oggetto. Le camere degli alberghi, per esempio, sono tutte più spaziose, luminose e confortevoli di come sono in realtà. È un esempio banale, ma ciò vale per qualsiasi prodotto o servizio offerto, compresi corsi di formazione e robe così.

Che dite, voi non vi fate fregare dalla réclame?

4 commenti:

  1. Bevi la coca cola che ti fa digerire!

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    1. ma lui, in tema di massacri, ha detto che è un uomo semplice, ma non facile. continuassero pure.

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  2. Che i ciarlatani prendano a prestito qualsiasi cosa faccia sembrare più à la page non fa mistero: quando la novità erano i fenomeni radioattivi, non si perdeva occasione di aggiungerne un pizzico all'olio di serpente con effetti spesso nefasti. Sulla MQ non sarei così tranchant, l'entanglement ha solide basi sperimentali. Forse non ci piace la formulazione attuale che lo descrive, ma al momento non ce ne sono di migliori. Pure l'umile transistor si basa sull'effetto tunnel che la fisica classica non spiega. Per tacere dei corposi investimenti sul calcolo quantistico che vedono tra i primi la Cina. E non mi sembrano tipi da farsi abbindolare da Capra

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    1. conosco le solide basi sperimentali, e ti ringrazio di essere andato soft. quanto alla fisica classica non spiega un tonnellata di cose, ma la cosiddetta comunità scientifica è diventata una Babele che ammette ogni sorta di metodi e teorie . Il pluralismo scientifico è stato e continua ad essere molto permissivo per quanto riguarda ogni sorta di idee e di sciocchezze teoriche, cosicché per per ogni difficile questione della scienza, proliferano i "paradigmi" in omaggio al pluralismo, che immediatamente contraddicono comportandosi come dogmi.

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