martedì 27 febbraio 2024

La dinamica


Del vertice europeo della Nato a Parigi, tenutosi ieri, si parla poco o nulla, ma in tale sede si è deciso un intervento diretto della Nato nella guerra. Non solo ulteriore invio di armi, ma anche di soldati. L’Ucraina è a corto di altra carne umana da macellare, perciò dovrà importarla.

Prima del vertice, il primo ministro slovacco Robert Fico aveva dichiarato: “Gli stati membri della NATO e dell’UE stanno considerando di inviare le loro truppe in Ucraina su base bilaterale”. Aggiungendo: “Non posso dire a quale scopo”. Rivelo io a quale scopo: turistico.

Ieri sera, il presidente Macron, chiudendo il vertice, ha affermato: “Faremo tutto il necessario affinché la Russia non possa vincere questa guerra”, e dunque “non è escluso” l’invio di truppe in Ucraina da parte di singoli paesi europei. Testualmente: “Oggi non c’è consenso sull’invio di truppe di terra in modo ufficiale, scontato e approvato. Ma nella dinamica non è da escludere nulla”.

La dinamica è questa: la Nato, ossia gli Stati Uniti e i suoi satelliti europei, non possono permettersi una sconfitta in Ucraina. Non perderebbero solo la faccia e centinaia di miliardi spesi inutilmente, ma soprattutto crollerebbe il caposaldo della Nato schierato contro la Russia e il castello di menzogne costruito attorno a questa guerra e a ciò che l’ha preceduta in fase di istigazione e predisposizione.

Li chiameranno “consiglieri”, “specialisti”, “istruttori” o chissà che altro. Sia chiaro, già sono in loco, si tratta di creare la “dinamica” per mandarne molti di più e direttamente al fronte. La guerra si allarga e aumenta d’intensità al pari della propaganda.

Un film già visto. Solo che questa volta, almeno per il momento, al macello saranno mandati i “volontari”, non in figli della piccola borghesia europea e americana. Dunque, per il momento, la propaganda avrà gioco facile. Del resto si combatte in nome della democrazia contro la dittatura, il bene contro il male.

Il loro attore comico preferito, Volodymyr Zelenskyj, intervenuto alla conferenza di Parigi tramite collegamento video, ha dichiarato che finora l’Ucraina ha perduto 31mila soldati. Essendo un comico di professione non teme il ridicolo e sguazza nel paradosso: “Non 300.000 o 150.000, o qualunque cosa dicano Putin e il suo circolo bugiardo”.

Nel novembre 2022, il presidente dei capi di stato maggiore congiunti, generale Mark Milley, aveva dichiarato che 100.000 soldati ucraini erano stati uccisi o feriti, e il New York Times scriveva che “i funzionari hanno affermato in privato che i numeri erano più vicini a 120.000”.

Zelenskyj è ormai prigioniero del suo ruolo e non gli resta che prefigurare una nuova offensiva, qualche colpo ad effetto in Crimea o nel Mar Nero. Di essere tra i maggiori responsabili del massacro e della distruzione dell’Ucraina neanche lo sfiora il pensiero. Quando non servirà più allo scopo, i suoi padroni troveranno il modo di farne un martire. 

3 commenti:

  1. chissà quando non servirà più...qui si va troppo per le lunghe..

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  2. Sembra che a parte Macron tutti, nel circolo criminale Nato, ostentino prudenza.

    https://www.adnkronos.com/internazionale/esteri/italia-no-invio-truppe-nato-in-ucraina_2XkpEXz9PrStcH1uG6TEUJ

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