giovedì 5 maggio 2011

L'assassinio politico accolto come atto di giustizia



Non voglio sapere la “verità”, non m’interessa. Ma almeno si mettessero d’accordo sulle balle che ci raccontano. Lunedì il principale consigliere di Obama contro il terrorismo, John Brennan, ha detto in una conferenza stampa che Bin Laden è stato ucciso dai Navy Seals (non so chi cazzo siano), dopo essere stati "impegnati in uno scontro a fuoco" da Osama, armi in mano. Martedì, il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney, ha ammesso che Bin Laden era disarmato quando è stato “terminato”, colpito alla testa.

Carney aveva inoltre corretto un’altra “verità” raccontata il giorno precedente da Brennan. Il funzionario antiterrorismo aveva riferito che la moglie di Bin Laden era stata uccisa in quanto suo marito l’aveva usata come scudo umano per proteggere se stesso. Ieri, Carney, leggendo una breve dichiarazione redatta dal Pentagono, ha detto che la moglie di Bin Laden era stata ferita a una gamba, non uccisa, e non era stata usata come scudo umano.

La Casa Bianca ha poi ammesso di aver erroneamente identificato quale dei figli di Bin Laden è stato ucciso, Hamza, e non Khalid, come in precedenza indicato. Evidentemente si uccidono delle persone senza sapere nemmeno chi sono. Si afferma anche che la donna uccisa nell’agguato era la moglie del corriere di Bin Laden e che sarebbe stata colpita perché si trovava nel fuoco incrociato tra le forze speciali e Bin Laden.

Al Arabiya, ieri, citava alti funzionari della sicurezza pakistana i quali hanno affermato che una figlia di 12 anni di Bin Laden, sopravvissuta con un’altra ventina di persone al raid, e attualmente in custodia pakistana, ha riferito che le forze americane hanno catturato suo padre ancora vivo e lo hanno ucciso di fronte a membri della sua famiglia. I funzionari pakistani hanno aggiunto che Bin Laden è stato ucciso nel primi minuti dell’attacco mentre si trovava al primo piano. La versione ufficiale americana dice invece che Osama si trovava al terzo piano. Questo contraddice il racconto che il commando avrebbe dovuto aprirsi la strada sparando e uccidendo al fine di arrivare al terzo piano. Al Arabiya ha riferito che non vi è stata alcuna sparatoria da parte dei residenti che i funzionari pakistani nel sopralluogo non hanno trovato armi.

“Secondo le informazioni ufficiali pakistani raccolte da persone ora in loro custodia, Osama non era armato né altri con lui hanno fatto fuoco contro gli elicotteri Usa o i commandos. Non un solo proiettile è stato sparato dalla residenza verso le forze Usa e i loro elicotteri. Uno di questi ha presentato dei problemi tecnici e si è schiantato e il relitto è stato lasciato sul posto, secondo i funzionari pakistani”.

Il presidente Obama domenica sera ha affermato che gli Stati Uniti sono venuti a conoscenza solo lo scorso agosto della probabile presenza di Bin Laden ad Abbottabad, mentre Salman Bashir, ministro degli Esteri pakistano, ha detto alla BBC che il Pakistan aveva attirato l'attenzione delle agenzie di intelligence americane nel 2009 per sospetti sull'edificio. Uno dei due uomini politici mente.

Si può anche non credere a quanto sostengono le autorità pakistane, ma tali notizie sono state quasi totalmente ignorate dai media statunitensi e, in parte, anche europei. Le bugie servono per accomodare la realtà e sono sempre state il sale dell'imbroglio politico, ma ora i padroni del mondo possono contare sull'immensa forza della Tv e non ci vuole uno psichiatra per verificare un fatto palese, e cioè il forte aumento del numero dei dementi in circolazione.

1 commento:

  1. I Navy Seals sono le forze speciali (infiltrazione in territorio nemico, raccolta informazioni, azioni commando, antiterrorismo ecc.) della Marina statunitense.

    L'imbroglio dietro tutta la storia dell'esecuzione di Bin Laden è talmente evidente che solo l'ipocrisia della guerra di Libia lo supera per il totale disprezzo (peraltro giustificato) nei confronti dell'intelligenza del popolo bue.

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