giovedì 16 luglio 2015

Povertà, vongole e soliti idioti di Bruxelles

Post aggiornato con nuovi e precisi dati qui.


In uno dei paesi più ricchi e benestanti del mondo, famoso per il suo stile di vita, i poveri assoluti sono circa il 7 per cento della popolazione residente. E si canta vittoria perché questo dato pare essersi stabilizzato nel 2014 dopo anni di crescita. Il presidente del consiglio arriva a dire: «E’ una buona notizia ma sarò felice quando vedrò dati di crescita superiori allo 0,1». Superiore allo 0,1? Che cosa significa “crescita”? L’Italia è uno dei due paesi europei dove crescono di più i nuovi milionari. «I dati della povertà assoluta continuano, cioè, ad essere da Terzo mondo e non si sono fatti passi in avanti», afferma una delle solite associazioni di consumatori, evidentemente non sapendo che cos’è la povertà nel cosiddetto Terzo Mondo. E tuttavia questi dati, accompagnati da quelli sulla povertà relativa (12,9 per cento della popolazione, ma nei grandi comuni raggiunge il 19,8), sono impressionanti. Ci parlano di una forbice tra povertà e ricchezza che si sta sempre più divaricando. Una povertà che nei prossimi decenni, stante l’aumento della disoccupazione e del “precariato”, e con le pensioni che verranno in essere (che non garantiranno nemmeno la mera sopravvivenza), possiamo star certi che i poveri, comunque definiti assoluti o relativi, saranno alcune decine di milioni. E tuttavia ciò che occupa l’Europa dei burocrati con decine di milioni di disoccupati e di poveri, è vietare la commercializzazione delle vongole dell’Adriatico perché anziché essere di 25 mm lo sono solo di 22. In tal modo non saranno vietate solo le cosiddette vongole veraci (che "veraci" non sono per nulla) ma anche le “pevarasse”, cioè le vongole poveracce, quelle piccole vongole che mangiavano i poveri, queste sì autentiche vongole autoctone che da milioni di anni non raggiungono in genere i 25 mm, ossia il Maximum Sustainable Yeld, il massimo rendimento sostenibile decretato dai soliti idioti di Bruxelles.

2 commenti:

  1. Con il sogno europeo ci hanno ingannato, ed ancora continuano.
    Ma che importanza avrà mai la dimensione di una vongola? I soliti idioti di Bruxelles si preoccupano di imporre misure standard ed ignorano che proprio quei mitili di piccole dimensioni, sono tra i più saporiti. Le pescherie delle mie zone le espongono etichettandole "lupini", ed a casa mia, il classico piatto di spaghetti si è sempre insaporito con vongole dai 22 ai 25mm.
    E se, malauguratamente, dovessero vietarne la vendita, vorrà dire che le acquisteremo al mercato nero! Volete così.....
    Saluti Olympe, sempre in gamba.

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    1. al nero le pagheremo di più, ma ne varrà la pena
      ciao cara

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