In una trasmissione televisiva sono illustrati i dati di una serie di sondaggi, l’esperto afferma più volte, con una certa meraviglia, che una percentuale non infima degli intervistati dichiara di non essere interessata a rispondere. A nessuno sembra sfiorare il dubbio che siano posti agli intervistati domande su problemi che questa gente non si pone, oltre al fatto che vengono imposte certe risposte e non altre.
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Non credo ai complotti, bastano le convergenze d’interessi. Il direttore generale del Tesoro, nel corso di un'audizione alla commissione Bilancio della Camera, ha rivelato che “alcune banche hanno ricevuto pressioni sia dalle agenzie di rating sia dalle Autorità di vigilanza affinché riducano l'esposizione verso i titoli di Stato per evitare di compromettere la loro capacità di finanziarsi sul mercato” (*).
Pensiamo in ipotesi se ci fosse un’agenzia di rating italiana che facesse pressione sulle banche americane affinché riducano l'esposizione verso i titoli di Stato degli Usa.
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L’Osservatore Romano ha intervistato Mario Monti. Ecco alcuni passi delle sue risposte:
«In passato, la fine delle crisi economiche più gravi è venuta a coincidere con fatti storici drammatici, ed oggi si è parlato - in alcuni giornali - di "guerra finanziaria", di "attacco all'Europa", di "conflitti all'interno stesso dell'Europa". Oggi più che mai, la storia e la sua memoria chiedono l'impegno ed il coraggio di tutti ad ogni livello.
Presidente, la crisi è grave. C'è qualcuno, secondo Lei, che a livello internazionale ha interesse a far saltare la moneta unica? Insomma: serve una maggiore integrazione europea, secondo Lei?
Serve una maggiore coesione europea e serve combattere un rischio grave e cioè che l'euro, punto di arrivo, perfezionamento di un processo e pinnacolo molto audacemente innalzato sulla cattedrale dell'integrazione europea, si trasformi invece in un fattore di disintegrazione, di conflitto psicologico. Già solo "psicologico", un conflitto è molto grave in Europa: tra Stati, tra popoli, tra popoli del Nord, popoli del Sud, come se ci fossero delle "esclusive" distribuite geograficamente tra chi è parsimonioso e serio, e chi è viceversa prono all'indisciplina individuale e collettiva. Ora, pensare che la causa della crisi sia l'euro è non solo un errore economico, ma un pretesto o, peggio, un tentativo di scaricare sull'Europa problemi anche di altre realtà, che coinvolgono ulteriori responsabilità e ben altri interessi.
Presidente, quali sono le vie principali attraverso cui la Chiesa in Italia può contribuire maggiormente a sostenere lo Stato?
Nella formazione, nell'integrazione, nella responsabilità civile e morale, il contributo della Chiesa è davvero prezioso».
E pagare i tributi dovuti no?
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Sapete cosa sta succedendo in Sicilia?
Per quanto riguarda la Sicilia, ho queste notizie di prima mano (alcuni amici siciliani che hanno visto coi loro occhi), gliele riporto esattamente così come mi sono arrivate via Facebook:
RispondiElimina"La protesta e' in atto dal 16 e seguira fino al 20. Il movimento è di ampio respiro e ha diverse anime. La base è formata da associazioni di: agricoltori, commercianti , traportatori,sindacati di categorie varie tra cui autotrasportatori. Al momento hanno 1 largo consenso della popolazione e sono parecchio organizzati soprattutto nella sicilia orientale. Hanno causato il blocco dei trasporti ( la benzina sta finendo). Voci iniziali lamentavano la presenza di ex membri del Mpa di lombardo e di Fn tra le file del movimento. In effetti il movimento in passato è stato vicino alle posizioni autonomiste di alcuni partiti siciliani, ma ora pare ne abbia preso le distanze , chiedendo le dimissioni del governo regionale e dello stesso lombardo. Forza nuova avendo 1 carattere molto populista ovviamente ci si è tuffata immediatamente con comunicati vari. Ovviamente il movimento è in crescita e quindi cerca appoggio da tutti i lati. Sono presenti anche movimenti di sinistra, a palermo il mondo dei centri sociali ha espresso solidarietà per il movimento. La sinistra moderata guarda con molto snobbismo il movimento. Personalmente voglio vedere come si evolve prima di giudicare. Siamo fiduciosi"
Cosa ne pensa?
Ne hanno scritto mazzetta e linkiesta
RispondiEliminahttp://mazzetta.wordpress.com/2012/01/18/quei-neri-forconi-al-servizio-del-potere/
http://www.linkiesta.it/tra-i-forconi-che-bloccano-la-sicilia-spunta-il-boss-dei-camion
molte grazie
RispondiEliminanon so, mi ricorda reggio nel 1970, ma non ho elementi per valutare. comunque silenzio dei tg
ieri sera tra i molti servizi su schettino e defalco e ipotesi sulle liberalizzazioni sulla protesta in sicilia è passato un servizio al tg3, ma non ho afferrato il contesto che ha portato a tutto ciò e dove vogliano arrivare
RispondiEliminae infatti la protesta viene cavalcata un po' da tutti, ma è solo una protesta e per il momento nient'altro
RispondiEliminaReggio '70 e Cile '73, i 'moti' inglesi della scorsa estate, ma soprattutto le primavere nordafricane, con un serbatoio di rabbia pronto ad esplodere e qualcuno già pronto ad indirizzarla nel verso 'giusto'.
RispondiEliminaLe segnalo questa notizia: http://www.notizie.it/la-finanza-negli-uffici-milanesi-di-standard-poors-laccusa-e-gravissima/
RispondiEliminaPer me è una riedizione di "Boia chi molla". Perché si ribellano solo ora che il nano è in stand-by? Prima andava tutto bene?
RispondiEliminaE' questo che mi lascia perplessa nella rivolta siciliana, prima hanno votato e osannato i Cuffaro e i Lombardo, e ora senza riflettere protestano, così, a caso. Per me dietro c'è la grande macchina amministrata dai soliti noti per il taglio da un milione di euro l'anno, elargito alla Regione Sicilia, che vive a statuto speciale e avrebbe dovuto progredire come il Trentino, chissà di chi è la maggiore colpa di ciò. La mancanza di prodotti di ogni genere, è l'astuta mossa di chi a quei finanziamenti non vuole rinunciare.Per forza la sinistra moderata è scettica sul "movimento dei forconi", lo sono anch'io. Lo slogan poi è stato scelto a puntino, rievoca l'immagine dei contadini del passato contro i proprietari terrieri, e le immagini si sa sono per incitare al massimo le folle psicologiche. Le dichiarazioni di Lombardo ai manifestanti non lasciano dubbi "andate a Roma, prendetevela con Monti". I siciliani dimenticano che a governarli sono stati proprio questi che ora li incitano alla rivolta, è dal dopoguerra che la maggior parte di loro ha continuato a votare AN, che come sappiamo bene, tranne i siciliani, è l'eredità lasciataci da Mussolini. Riguardo a Monti che ci rifila la pappardella della Chiesa come guida alla responsabilità civile e morale, non fa che prendersi in giro, da secoli in molti seguono quell'esempio, ecco perchè siamo a questo punto.Il professore non ha capito che il "beati i poveri, perchè di loro è il Regno dei Cieli"... non funziona più!
RispondiEliminaPS.: lo avevi previsto che in questo tetro clima, sarebbe stato facile il sorgere di qualche trascinante movimento di massa... speriamo che non si riveli la solita storia di sempre, dalla padella nella brace!
Buona Giornata