«Nel febbraio del 1967, Ernesto Rossi moriva a Roma. Aveva sessantanove  anni. Pochi mesi prima, in una lettera a Riccardo Bauer, aveva scritto parole presaghe che  vibrano di un'accensione poetica: "se ci domandiamo a cosa approdano tutti i nostri  sforzi e tutte le nostre angosce non sappiamo trovare altre risposte fuori di quelle che  dava Leopardi: si gira su noi stessi come trottole, finchè il moto si rallenta, le  passioni si spengono e il meccanismo si rompe".»
Nessun commento:
Posta un commento